Il pagellone della Juventus nel girone d'andata
La Juventus ha chiuso il suo 2021 con la vittoria per 2-0 contro il Cagliari. I bianconeri si sono avvicinati al quarto posto, che ora dista 4 punti, mentre la terza posizione detenuta dal Napoli è a -5 e alla ripresa ci sarà lo scontro diretto. Come è andata sin qui la stagione dei bianconeri? Ecco il pagellone con i voti ai calciatori e anche all'allenatore.
WOJCIECH SZCZESNY 6 - Se la Juventus ha ancora tanti punti di ritardo dalla vetta lo deve all'inizio di stagione disastroso con 1 punto raccolto nelle prime 3 giornate. E in quella fase Tek ha avuto delle enormi difficoltà ma poi, col passare delle giornate, si è riscattato, fino alla parata su Joao Pedro contro il Cagliari che ha evitato guai peggiori.
MATTIA PERIN E CARLO PINSOGLIO S.V.
DANILO 6,5 - Il terzino brasiliano era diventato un titolare anche con Allegri e stava ripetendo l'ottima annata dell'anno scorso. Poi è stato costretto a uno stop forzato di 2 mesi ma rimane un elemento prezioso per la Juve.
CUADRADO 7 - In forte crescita nel secondo periodo della stagione, coinciso con la crescita della squadra. Non solo corsa ma anche gol e assist, a dimostrazione dei suoi miglioramenti che lo hanno portato ad essere uno tra i migliori nel suo ruolo.
BONUCCI 6,5 - Stagione sin qui positiva anche per il numero 19 bianconero. Qualche leggera distrazione ma anche tante buone giocate in fase di costruzione e in quella difensiva. Oltre alla freddezza espressa dagli 11 metri. Sciacquatevi la bocca!
DE LIGT 7 - Anche lui è in crescita. Una partenza discreta poi sempre titolare nelle ultime 7 con 2 soli gol incassati dalla Juve e 1 dribbling subito in tutta la stagione di A (dato ufficiale, nessuno meglio di lui) a dimostrazione che è lui il futuro che la Vecchia Signora non deve lasciarsi scappare.
CHIELLINI 6 - Ancora frenato dagli infortuni. Quando è al top però ha giocato partite di spessore ma la fragilità muscolare lo rende troppo 'inaffidabile' perché bisogna vivere sempre sul chi va là.
RUGANI S.v.
ALEX SANDRO 4,5 - Il peggiore della stagione. A ogni partita si pensava di aver visto il peggio ma lui continua incredibilmente a regredire. E dire che quando era arrivato alla Juve aveva dimostrato di poter diventare un top nel suo ruolo. Ma le promesse non sono state mantenute e per questo è ora di dirsi addio.
DE SCIGLIO 6,5 - Uno dei miracoli stagionali di Max Allegri. Ha sfornato prestazioni e giocate importanti, trasformando i fischi in applausi, come Bernardeschi.
L. PELLEGRINI 6,5 - Luca Pellegrini ha avuto ragione. Non è voluto partire e ha aspettato in silenzio la sua occasione, sfruttandola alla grande. Ora è lui il padrone della fascia mancina. Ora non deve sbagliare ma ha dimostrato di avere le carte in regola per migliorare ancora.
BENTANCUR 5 - Un paio di partite discrete, poi il nulla. Sempre troppo scolastico. Quando arriva davanti all'area di rigore sembra quasi emozionarsi troppo e sbaglia sempre la giocata. Come per Alex Sandro, forse è arrivato il momento di valutare altre rotte.
MCKENNIE 6,5 - Partenza in sordina per l'americano che poi ha dimostrato di cosa è capace. Tempi di inserimento unici, grande verve e tenacia. Ad alcuni ricorda Edgar Davids. Allegri ha scoperto un nuovo tesoro, guai a cederlo a gennaio.
LOCATELLI 6,5 - Uno dei pochi acquisti dell'anno. Uno juventino con la maglia della Juventus che si emoziona per uno stendardo in Curva su di lui. Nel mezzo però tante buone prove ma può e deve migliorare ancora tanto. I margini ci sono. Le premesse sono buone.
ARTHUR 5,5 - Il brasiliano ha trovato poco spazio e non riesce a integrarsi nei meccanismi di Max ("Qualche volta gli piace toccare troppo il pallone").
RABIOT 5,5 - L'eterno incompiuto? Eppure il potenziale ce l'avrebbe eccome ma continua a fallire troppe occasioni. Sarri, Pirlo e Allegri in coro hanno detto: "Nemmeno lui sa quanto è forte". Ma ha 26 anni, è arrivato il momento di dimostrarlo per davvero.
RAMSEY 5 - Sempre infortunato. Con la Nazionale gioca e con la Juve che gli versa oltre 7 milioni netti al mese non gioca mai. E' assurdo!
BERNARDESCHI 7 - Il secondo grande miracolo stagionale di Max Allegri. Sembra essere tornato ad ottimi livelli. Anche per lui i fischi si sono trasformati in applausi. E poi è arrivato anche il gol dopo un anno e mezzo di digiuno. La Juve vuole avere Fede!
CHIESA 6 - Da un Fede a un altro. Doveva essere la sua stagione, quella della conferma e della consacrazione, ma sin qui non lo è stata. Complice anche qualche problema fisico di troppo, l'ex viola non sempre ha convinto. Nel girone di ritorno deve cambiare marcia.
KULUSEVSKI 5,5 - Involuto e troppo discontinuo, sembra essersi chiuso in un involucro da cui non trova la via d'uscita. Ma è ancora presto per emettere sentenza. E' pur sempre un classe 2000. Il talento c'è. Ora deve fare l'altro passo che non a tutti riesce.
DYBALA 6,5 - Via Ronaldo, la Juve si è aggrappata alle (esili?) spalle di Paulo. Quando è riuscito a esserci ha dimostrato di poter essere decisivo ma restano i limiti legati ai troppi problemi fisici (8 gol e 4 assist in 17 partite, ha giocato solo il 45% dei minuti stagionali complessivi della Juve). La classe non è acqua ma spesso ci sono delle perdite.
MORATA 6 - Annata così e così per lo spagnolo, troppo umorale. Quando è sereno è un attaccante fantastico ma troppo spesso si lascia condizionare dall'esterno. E non va bene. E' il giusto terzo attaccante di una grande squadra, non il titolare. La carriera, purtroppo per Alvaro, ha detto questo.
KEAN 5,5 - E' stato lui, a conti fatti, il sostituto di Ronaldo. Ripreso a peso d'oro dalla Juve, ha dimostrato di non valere quella cifra (40 milioni). Ovviamente, non deve essere lui a sostituire CR7, ma forse questa voce gli pesa e lo tormenta. Nel girone di ritorno, se riesce a sgomberare la mente, può salire di livello.
KAIO JORGE 6 (d'incoraggiamento) - Allegri ne ha sempre parlato bene e qualche occasione gliel'ha concessa ma è sembrato ancora un po' troppo acerbo e quindi al momento non è altamente giudicabile per questo scorcio di stagione italiana. Il prestito in A la soluzione?
ALLEGRI 6,5 - Tanti mettevano la sua Juve, soprattutto per il suo ritorno, in cima alla classifica. L'inizio è stato drammatico e ha condizionato l'andamento della stagione. Nel finale ha saputo sfruttare il calendario per riaprire l'annata. In Champions invece cammino regolare, a parte la battuta d'arresto in casa del Chelsea ma è arrivato anche il primo posto nel girone e si è vista una Juve più bella in tante gare. Ha rigenerato diversi giocatori, compiendo dei veri e propri 'miracoli'. Ma non chiedetegli di imitare un altro grande Maestro, moltiplicando pani e pesci...
Segui 90min su Instagram!