Il pagellone della Juventus nel girone d'andata

Formazione Juve
Formazione Juve / Nicolò Campo/GettyImages
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La Juventus ha chiuso il suo 2021 con la vittoria per 2-0 contro il Cagliari. I bianconeri si sono avvicinati al quarto posto, che ora dista 4 punti, mentre la terza posizione detenuta dal Napoli è a -5 e alla ripresa ci sarà lo scontro diretto. Come è andata sin qui la stagione dei bianconeri? Ecco il pagellone con i voti ai calciatori e anche all'allenatore.

WOJCIECH SZCZESNY 6 - Se la Juventus ha ancora tanti punti di ritardo dalla vetta lo deve all'inizio di stagione disastroso con 1 punto raccolto nelle prime 3 giornate. E in quella fase Tek ha avuto delle enormi difficoltà ma poi, col passare delle giornate, si è riscattato, fino alla parata su Joao Pedro contro il Cagliari che ha evitato guai peggiori.

Wojciech Szczesny
Wojciech Szczesny / Alessandro Sabattini/GettyImages

MATTIA PERIN E CARLO PINSOGLIO S.V.

Mattia Perin
Mattia Perin / Jonathan Moscrop/GettyImages

DANILO 6,5 - Il terzino brasiliano era diventato un titolare anche con Allegri e stava ripetendo l'ottima annata dell'anno scorso. Poi è stato costretto a uno stop forzato di 2 mesi ma rimane un elemento prezioso per la Juve.

SS Lazio v Juventus - Serie A
Danilo / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages

CUADRADO 7 - In forte crescita nel secondo periodo della stagione, coinciso con la crescita della squadra. Non solo corsa ma anche gol e assist, a dimostrazione dei suoi miglioramenti che lo hanno portato ad essere uno tra i migliori nel suo ruolo.

Juan Cuadrado
Juan Cuadrado / Marco Canoniero/GettyImages

BONUCCI 6,5 - Stagione sin qui positiva anche per il numero 19 bianconero. Qualche leggera distrazione ma anche tante buone giocate in fase di costruzione e in quella difensiva. Oltre alla freddezza espressa dagli 11 metri. Sciacquatevi la bocca!

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci / Nicolò Campo/GettyImages

DE LIGT 7 - Anche lui è in crescita. Una partenza discreta poi sempre titolare nelle ultime 7 con 2 soli gol incassati dalla Juve e 1 dribbling subito in tutta la stagione di A (dato ufficiale, nessuno meglio di lui) a dimostrazione che è lui il futuro che la Vecchia Signora non deve lasciarsi scappare.

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Marco Canoniero/GettyImages

CHIELLINI 6 - Ancora frenato dagli infortuni. Quando è al top però ha giocato partite di spessore ma la fragilità muscolare lo rende troppo 'inaffidabile' perché bisogna vivere sempre sul chi va là.

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini / Stefano Guidi/GettyImages

RUGANI S.v.

Daniele Rugani
Daniele Rugani / Alessandro Sabattini/GettyImages

ALEX SANDRO 4,5 - Il peggiore della stagione. A ogni partita si pensava di aver visto il peggio ma lui continua incredibilmente a regredire. E dire che quando era arrivato alla Juve aveva dimostrato di poter diventare un top nel suo ruolo. Ma le promesse non sono state mantenute e per questo è ora di dirsi addio.

Alex Sandro
Alex Sandro / Jonathan Moscrop/GettyImages

DE SCIGLIO 6,5 - Uno dei miracoli stagionali di Max Allegri. Ha sfornato prestazioni e giocate importanti, trasformando i fischi in applausi, come Bernardeschi.

Mattia De Sciglio
Mattia De Sciglio / Nicolò Campo/GettyImages

L. PELLEGRINI 6,5 - Luca Pellegrini ha avuto ragione. Non è voluto partire e ha aspettato in silenzio la sua occasione, sfruttandola alla grande. Ora è lui il padrone della fascia mancina. Ora non deve sbagliare ma ha dimostrato di avere le carte in regola per migliorare ancora.

Luca Pellegrini
Luca Pellegrini / Stefano Guidi/GettyImages

BENTANCUR 5 - Un paio di partite discrete, poi il nulla. Sempre troppo scolastico. Quando arriva davanti all'area di rigore sembra quasi emozionarsi troppo e sbaglia sempre la giocata. Come per Alex Sandro, forse è arrivato il momento di valutare altre rotte.

Rodrigo Bentancur
Rodrigo Bentancur / Marco Canoniero/GettyImages

MCKENNIE 6,5 - Partenza in sordina per l'americano che poi ha dimostrato di cosa è capace. Tempi di inserimento unici, grande verve e tenacia. Ad alcuni ricorda Edgar Davids. Allegri ha scoperto un nuovo tesoro, guai a cederlo a gennaio.

Weston McKennie
Weston McKennie / Jonathan Moscrop/GettyImages

LOCATELLI 6,5 - Uno dei pochi acquisti dell'anno. Uno juventino con la maglia della Juventus che si emoziona per uno stendardo in Curva su di lui. Nel mezzo però tante buone prove ma può e deve migliorare ancora tanto. I margini ci sono. Le premesse sono buone.

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Nicolò Campo/GettyImages

ARTHUR 5,5 - Il brasiliano ha trovato poco spazio e non riesce a integrarsi nei meccanismi di Max ("Qualche volta gli piace toccare troppo il pallone").

Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo
Arthur / Marco Canoniero/GettyImages

RABIOT 5,5 - L'eterno incompiuto? Eppure il potenziale ce l'avrebbe eccome ma continua a fallire troppe occasioni. Sarri, Pirlo e Allegri in coro hanno detto: "Nemmeno lui sa quanto è forte". Ma ha 26 anni, è arrivato il momento di dimostrarlo per davvero.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / Alessandro Sabattini/GettyImages

RAMSEY 5 - Sempre infortunato. Con la Nazionale gioca e con la Juve che gli versa oltre 7 milioni netti al mese non gioca mai. E' assurdo!

Aaron Ramsey
Aaron Ramsey / Nicolò Campo/GettyImages

BERNARDESCHI 7 - Il secondo grande miracolo stagionale di Max Allegri. Sembra essere tornato ad ottimi livelli. Anche per lui i fischi si sono trasformati in applausi. E poi è arrivato anche il gol dopo un anno e mezzo di digiuno. La Juve vuole avere Fede!

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Jonathan Moscrop/GettyImages

CHIESA 6 - Da un Fede a un altro. Doveva essere la sua stagione, quella della conferma e della consacrazione, ma sin qui non lo è stata. Complice anche qualche problema fisico di troppo, l'ex viola non sempre ha convinto. Nel girone di ritorno deve cambiare marcia.

Federico Chiesa
Federico Chiesa / Emilio Andreoli/GettyImages

KULUSEVSKI 5,5 - Involuto e troppo discontinuo, sembra essersi chiuso in un involucro da cui non trova la via d'uscita. Ma è ancora presto per emettere sentenza. E' pur sempre un classe 2000. Il talento c'è. Ora deve fare l'altro passo che non a tutti riesce.

Dejan Kulusevski
Dejan Kulusevski / Marco Canoniero/GettyImages

DYBALA 6,5 - Via Ronaldo, la Juve si è aggrappata alle (esili?) spalle di Paulo. Quando è riuscito a esserci ha dimostrato di poter essere decisivo ma restano i limiti legati ai troppi problemi fisici (8 gol e 4 assist in 17 partite, ha giocato solo il 45% dei minuti stagionali complessivi della Juve). La classe non è acqua ma spesso ci sono delle perdite.

Paulo Dybala
Paulo Dybala / Nicolò Campo/GettyImages

MORATA 6 - Annata così e così per lo spagnolo, troppo umorale. Quando è sereno è un attaccante fantastico ma troppo spesso si lascia condizionare dall'esterno. E non va bene. E' il giusto terzo attaccante di una grande squadra, non il titolare. La carriera, purtroppo per Alvaro, ha detto questo.

Alvaro Morata
Alvaro Morata / Marco Canoniero/GettyImages

KEAN 5,5 - E' stato lui, a conti fatti, il sostituto di Ronaldo. Ripreso a peso d'oro dalla Juve, ha dimostrato di non valere quella cifra (40 milioni). Ovviamente, non deve essere lui a sostituire CR7, ma forse questa voce gli pesa e lo tormenta. Nel girone di ritorno, se riesce a sgomberare la mente, può salire di livello.

Moise Kean
Moise Kean / Marco Canoniero/GettyImages

KAIO JORGE 6 (d'incoraggiamento) - Allegri ne ha sempre parlato bene e qualche occasione gliel'ha concessa ma è sembrato ancora un po' troppo acerbo e quindi al momento non è altamente giudicabile per questo scorcio di stagione italiana. Il prestito in A la soluzione?

Kaio Jorge
Kaio Jorge / Marco Canoniero/GettyImages

ALLEGRI 6,5 - Tanti mettevano la sua Juve, soprattutto per il suo ritorno, in cima alla classifica. L'inizio è stato drammatico e ha condizionato l'andamento della stagione. Nel finale ha saputo sfruttare il calendario per riaprire l'annata. In Champions invece cammino regolare, a parte la battuta d'arresto in casa del Chelsea ma è arrivato anche il primo posto nel girone e si è vista una Juve più bella in tante gare. Ha rigenerato diversi giocatori, compiendo dei veri e propri 'miracoli'. Ma non chiedetegli di imitare un altro grande Maestro, moltiplicando pani e pesci...


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