Pagelle Inter-Sampdoria 3-0: i voti dei nerazzurri

De Vrij e Skriniar, il muro difensivo dell'Inter
De Vrij e Skriniar, il muro difensivo dell'Inter / Marco Luzzani/GettyImages
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Galvanizzati dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, l'Inter si impone pesantemente anche sulla Sampdoria in campionato: 3-0 il risultato finale, grazie alle reti di de Vrij, Barella e Correa. Di seguito le pagelle dei giocatori nerazzurri.

Le pagelle dell'Inter (titolari)

La difesa nerazzurra si rivela insuperabile. De Vrij (7,5) gioca una partita di grande concretezza e precisione. Sblocca il match sugli sviluppi di un calcio d'angolo e guida la difesa come (forse) non accadeva da tempo. Al suo fianco Skriniar (7) si rivela il solito tenace difensore impossibile da passare nel corpo contro corpo, mentre Bastoni (7) mette in mostra ancora una volta le sue qualità tecniche fornendo l'assist per il raddoppio di Barella. In porta Onana (6,5) si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa.

A centrocampo Calhanoglu (7,5) fornisce la sua ormai solita prestazione di qualità nei panni di regista a tutto campo. Bene anche in fase difensiva. Non esaltante invece la prestazione di Mkhitaryan (6), non sempre preciso e concreto in fase di palleggio. Molto meglio il compagno di reparto Barella (7) che trova ancora una volta la via della rete. Sugli esterni Dumfries (6,5) e Dimarco (6,5) sono dei treni sulla fascia, ma pur creando diverse occasioni da gol, oggi a loro è mancata la concretezza nell'ultimo passaggio/cross.

In attacco Dzeko (6,5) fa la sua solita gara da numero 10 offensivo. Smista palloni, fa salire la squadra e fa tanto lavoro sporco. Mentre il compagno di squadra Lautaro (6,5) gli gira intorno senza però trovare l'imbucata giusta per entrare nel tabellino dei marcatori.

Le pagelle dell'Inter (subentrati)

Poco dopo l'ora di gioco Correa (7) viene lanciato da Inzaghi al posto di Dzeko e l'argentino ringrazia il mister per la chance con un gol da cineteca: un coast to coast palla al piede dalla propria metà campo fino al limite dell'area avversaria, e conclusione sotto al sette. Insieme all'ex Lazio, nello stesso istante sono entrati in campo anche Lukaku (6) e Acerbi (6) che non si fanno notare, né nel bene né nel male.

Dieci minuti o poco più per Bellanova (sv), che rischia subito di trovare la via della rete su un'azione confusa dei nerazzurri, terminata con la parata di Audero.

Nel finale c'è spazio anche per Asllani (sv) al posto di Calhanoglu (che conquista una standing ovation): pochi minuti per l'ex Empoli per poter incidere.