Pagelle Inter: i voti dei nerazzurri dopo la vittoria contro la Salernitana

FC Internazionale v US Salernitana - Serie A TIM
FC Internazionale v US Salernitana - Serie A TIM / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Vittoria netta e convincente dell'Inter nell'anticipo della 25ª giornata di Serie A. I nerazzurri superano la Salernitana con un netto 4-0 con le reti di Thuram, Lautaro, Dumfries e Arnautovic. Capolista dominante e nel primo tempo ingiocabile. Nella ripresa con i ritmi più bassi, i padroni di casa creano meno occasioni da gol ma mantengono costantemente il pallino del gioco. Questi i voti dell'Inter.

Giornata da spettatore non pagante per Sommer (sv) che viene chiamato in causa solo dai compagni per il giro palla difensivo. De Vrij (6,5) comanda la difesa con sicurezza, mentre i due braccetti Pavard (7) e Bastoni (7) giocano in costante proiezione offensiva. In mezzo al campo Calhanoglu (6,5) gioca semplice e non ha grosso lavoro da fare in fase di interdizione. Barella (7) e Mkhitaryan (7) hanno tanto spazio e si inseriscono spesso in area avversaria, soprattutto il sardo si crea diverse occasioni da gol. I due quinti Dumfries (7,5) e Carlos Augusto (7,5) giocano più da ali offensive che da esterni a tutta fascia. Il brasiliano si rende protagonista di diverse discese palla al piede di grande qualità, l'olandese firma un gol e un assist. I due attaccanti Thuram (7) e Lautaro Martinez (7) trovano la via della rete: il primo sblocca il risultato, il secondo chiude la pratica due minuti più tardi.

Nella ripresa c'è spazio per altri cinque giocatori. Klaassen (6), Arnautovic (6,5) e Sanchez (6) entrano tutti insieme intorno al 55'. Con la partita ormai chiusa e con la squadra che gioca su ritmi decisamente più bassi rispetto al secondo tempo, hanno poche chance per mettersi in mostra. L'attaccante austriaco prima segna in fuorigioco poi al 90' firma il poker nerazzurro; l'attaccante cileno invece viene fermato dalla difesa su una conclusione a botta sicura dall'interno dell'area di rigore. C'è spazio anche per Asllani (6,5) che ha vita facile nella gestione dei tempi e delle geometrie della squadra. Nel finale viene buttato nella mischia anche Buchacan (6,5) che si presenta a San Siro con personalità puntando subito l'avversario di turno e superandolo con facilità, salvo poi cadere in area di rigore (ma senza subire alcun fallo).