Ombre su Roman Abramovich: il magnate russo controllava giocatori non necessariamente di proprietà del Chelsea
Possibili guai in vista per Roman Abramovich. Il magnate russo, che dal 2003 controlla il Chelsea, è finito nell'occhio del ciclone dell'opinione pubblica a seguito della pubblicazione di alcuni documenti che rivelano numerose attività di riciclaggio di denaro da parte di alcune banche internazionali e tra i vari leaks sarebbe per l'appunto spuntato anche il suo nome.
Alcuni documenti hanno svelato che il magnate russo controllava quote di cartellini di giocatori non necessariamente di proprietà del Chelsea attraverso una società anonima off-shore con sede nelle Isole Vergini Britanniche: tra i nomi emersi dalle carte ci sarebbe anche quello di André Carrillo, ala peruviana che nella stagione 2014/15 con lo Sporting Lisbona ha affrontato da avversario i Blues in Champions League.
Un portavoce di Abramovich, interpellato dalla BBC, ha tuttavia sottolineato che l'imprenditore russo non ha commesso alcuna infrazione in quanto gli investimenti di una parte o di tutti i diritti economici di sportivi professionisti da parte di terze parti sono stati vietati a livello internazionale solamente nel 2015 quando la società del patron del Chelsea non era già più operativa.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.