Ombre su Roman Abramovich: il magnate russo controllava giocatori non necessariamente di proprietà del Chelsea

Roman Abramovich
Roman Abramovich / Peter Macdiarmid/Getty Images
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Possibili guai in vista per Roman Abramovich. Il magnate russo, che dal 2003 controlla il Chelsea, è finito nell'occhio del ciclone dell'opinione pubblica a seguito della pubblicazione di alcuni documenti che rivelano numerose attività di riciclaggio di denaro da parte di alcune banche internazionali e tra i vari leaks sarebbe per l'appunto spuntato anche il suo nome.

Clive Mason/Getty Images

Alcuni documenti hanno svelato che il magnate russo controllava quote di cartellini di giocatori non necessariamente di proprietà del Chelsea attraverso una società anonima off-shore con sede nelle Isole Vergini Britanniche: tra i nomi emersi dalle carte ci sarebbe anche quello di André Carrillo, ala peruviana che nella stagione 2014/15 con lo Sporting Lisbona ha affrontato da avversario i Blues in Champions League.

EuroFootball/Getty Images

Un portavoce di Abramovich, interpellato dalla BBC, ha tuttavia sottolineato che l'imprenditore russo non ha commesso alcuna infrazione in quanto gli investimenti di una parte o di tutti i diritti economici di sportivi professionisti da parte di terze parti sono stati vietati a livello internazionale solamente nel 2015 quando la società del patron del Chelsea non era già più operativa.


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