L'Olimpico apre per gli Europei: tutte le indicazioni per accedere allo stadio
Gli Europei si stanno avvicinando ed è arrivata la notizia che tutti stavamo aspettando. Con la lettera del sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, indirizzata al presidente della FIGC Gravina, ormai è ufficiale: lo Stadio Olimpico aprirà al pubblico in vista delle partite che si giocheranno nella capitale italiana. Ma chi potrà entrare e in che modo?
Innanzitutto l’Olimpico non sarà a capienza totale: potrà accogliere il 25% dei tifosi. All’interno di questo stadio vi entrano al massimo 69.831 persone. Il suo 25% è 17.457 ed è questo il numero di spettatori che potrà accedere, venendo poi smistati adeguatamente nei 4 macrosettori: tribuna Monte Mario, tribuna Tevere, curva Sud e Curva Nord. Secondo le parole di Gravina potranno entrare solo determinate categorie di persone: "Entreranno i vaccinati, chi ha già avuto il Covid e chi è negativo al test antigenico effettuato a ridosso dell’incontro". I documenti che dimostrano la negatività e la non contagiosità dovranno essere inseriti su una piattaforma online collegata poi al proprio biglietto. In questo modo si evitano gli assembramenti ai tornelli dello stadio per il controllo dei documenti.
Una volta che il biglietto è stato confermato – come scrive anche la Gazzetta dello Sport – allo spettatore verrà consegnato un piano per l’accesso allo stadio. Lì saranno indicati la strada che deve percorrere per arrivare all’entrata a lui assegnata e l’orario d’ingresso. Grazie all’azione dei volontari verranno creati vari percorsi divisi in base ai settori dell’Olimpico. Nella struttura verranno installate 48 telecamere con tecnologia AxxonSoft, le quali serviranno per il controllo della temperatura quando si passa al tornello. Ci saranno poi altre telecamere dentro lo stadio che misureranno la distanza tra un tifoso e l’altro grazie alla tecnologia Skeleton Detection.
Insomma tutto verrà studiato e programmato per permette la visione di una partita allo stadio in totale sicurezza. Ed è così che l’Italia fa sapere a tutti che è pronta, che c’è e che non vede l’ora di iniziare.