Offerta dagli USA per l'Inter: in questo caso Suning rimarrebbe alla guida del club

Jindong e Steven Zhang
Jindong e Steven Zhang / Emilio Andreoli/Getty Images
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Archiviata la vittoria di Parma nel posticipo di ieri sera e il +6 in classifica sul Milan secondo, per l'Inter si torna a parlare dell'importante questione societaria, con il gruppo Suning che sta cercando di vendere il club nerazzurro o almeno trovare soci che possano sostenerli economicamente.

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Il presidente nerazzurro Steven Zhang / LARS BARON/Getty Images

E l'edizione odierna de ll Sole 24 Ore ha rivelato l'indiscrezione secondo cui il gruppo della famiglia Zhang starebbe valutando l'offerta del gruppo statunitense Fortress: sarebbero 250 i milioni messi sul piatto (pagabili in due rate) e sotto forma di finanziamenti ibridi, per un accordo da chiudere entro la fine di marzo. Sempre il quotidiano finanziario ha spiegato che c'è anche un altro negoziato simile con Bain Capital Credit, per una soluzione che lascerebbe la famiglia Zhang al comando dell'Inter.

Allo stato delle cose sembrano definitivamente cessati i contatti con Bc Partners, fondo che ha deciso di non rilanciare ulteriormente dopo l'ultima offerta da 750-800 milioni, mentre la pista che conduce agli investitori sauditi di Pif sembra raffreddarsi. Il tempo per Suning, però, non è molto, perché oltre ad avvicinarsi le scadenze di fine marzo ci sarà anche da rifinanziare il bond da 375 milioni, che ha anche una clausola "change of control": vale a dire il diritto dei bondholders di vendere al valore nominale al nuovo proprietario.


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