Occasioni a costo zero: Franco Vazquez
Di Marco Deiana
Sarà un mercato con pochi investimenti (a parte le big, forse). Per questo motivo la lista degli svincolati diventa un po' più ambita. Tra i futuri svincolati (con scadenza contrattuale il 30 giugno, ndr) sono presenti sia fuoriclasse di livello internazionale sia calciatori un po' meno sponsorizzati ma che potrebbero dare ancora il loro buon contributo alla causa, probabilmente non nelle big ma in squadre di media/bassa classifica.
Tra questi c'è sicuramente El Mudo, Franco Vazquez, centrocampista offensivo classe 1989, prossimo allo svincolo dal Siviglia.
La sua ultima stagione
Probabilmente lo stesso Franco Vazquez si aspettava un minutaggio migliore nella stagione 2020-21. Il centrocampista italo-argentino ha collezionato appena 342 minuti di gioco tra LaLiga (15 partite), Champions League (4 partite), Copa del Rey (2 partite) e Supercoppa Europea (1 partita).
In 22 partite, di cui appena tre da titolare, ha realizzato una sola rete. Una stagione decisamente anonima.
La sua carriera (in breve)
Ha mosso i primi passi nel professionismo con il Belgrano, nella seconda serie argentina. Nel gennaio 2012, dopo quattro anni e mezzo in Argentina, il Palermo decide di portarlo in Italia. L'allora patron del club siciliano, Maurizio Zamparini, decide di investire 4,5 milioni di euro (bloccandolo a settembre 2011 e completando il trasferimento sei mesi più tardi).
Ma la sua prima esperienza a Palermo dura appena sei mesi. Nell'estate 2012 viene ceduto in prestito al Rayo Vallecano per concedergli maggiore continuità in campo. Chiuderà la sua annata spagnola con 18 presenze. Nell'estate 2013 torna in Sicilia, con la squadra in Serie B, ma salta i primi sei mesi perché non viene inserito nella lista da presentare alla Federazione. Giocherà qualche gara con la Primavera per poi tornare a disposizione della prima squadra a gennaio, con la riapertura della lista. In mezza stagione colleziona 18 presenze e realizzata 4 gol. Numeri decisamente importanti che gli valgono la conferma anche per la stagione successiva, quella del ritorno in Serie A.
Nelle stagioni 2014-15 e 2015-16 Franco Vazquez diventa uno dei pilastri del Palermo, collezionando 105 presenze in Serie A (e 22 gol) in due anni e attirando a sé l'interesse delle big italiane e straniere. Ad avere la meglio è il Siviglia che si presenta nella sede del club rosanero con un assegno da 15 milioni di euro. Per il giocatore un contratto quinquennale fino al 2021. In Spagna si conferma ad alti livelli, giocando con continuità per quattro stagioni di fila (e vincendo una Europa League), chiudendo la sua avventura spagnola con una stagione anonima (citata poco sopra).
Le sue caratteristiche e la sua posizione in campo
Giocatore elegante e con una tecnica raffinata. A questo si aggiunge un'ottima visione di gioco e una creatività tipica di un trequartista. Un suo grosso difetto è la velocità. Diciamo così: non affiderei a lui il pallone per una ripartenza, ma affiderei a lui il pallone per lanciare a rete un compagno.
Tatticamente può giocare ovunque dal centrocampo in su. È stato schierato da regista, da mezzala, da trequartista, da esterno d'attacco e anche da seconda punta. La sua posizione ideale sarebbe quella di centrocampista offensivo, sulla trequarti. Libero da compiti di marcatura, di pressing e - più in generale - da compiti difensivi.
Le voci di mercato intorno a Franco Vazquez
Tre squadre su tutte hanno fatto più di qualche sondaggio con il centrocampista italo-argentino: il Parma - ora in Serie B -, il Torino e, un po' a sorpresa, il Milan. La soluzione gialloblù è stata scartata dal giocatore, probabilmente poco incline a ripartire dalla cadetteria; i granata invece sono ancora interessati al calciatore, anche se non sarebbe una prima scelta. Infine i rossoneri, alle prese con il difficile rinnovo di Calhanoglu. Il classe '89 potrebbe essere l'occasione low cost per i rossoneri per sostituire il turco.
A chi potrebbe servire in Serie A
Il Torino di Juric potrebbe essere una soluzione importante per Franco Vazquez. C'è da capire quanto sia disposto al sacrificio, considerando il gioco dispendioso dell'ex allenatore del Verona. L'italo-argentino è un nome che potrebbe far comodo anche al Cagliari e al 3-4-2-1 che Semplici intende costruire per la prossima stagione. In questo caso molto dipenderà dal ritorno - l'ennesimo - in terra sarda di Nainggolan.
In linea di massima potrebbe far comodo a qualsiasi club di bassa/media classifica di Serie A, ma dipenderà dalle soluzioni tattiche adottate dagli allenatori.