L'obiettivo economico della Juventus per il triennio 2023-26 (e come raggiungerlo)

In tre punti viene definito l'obiettivo bianconero per arrivare al pareggio di bilancio entro il 30 giugno 2026.
Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli / Nicolò Campo/GettyImages
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Non saranno stagioni facili per la Juventus. Indipendentemente dalla qualificazione alla prossima Champions League e al Mondiale per Club, la società bianconera sarà impegnata nell'obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio entro la stagione 2025-26. Per farlo serviranno una serie di circostanze, alcune legate all'ambito sportivo e altre legato all'ambito finanziario. E naturale che se dovessero mancare alcuni risultati sportivi, le scelte finanziarie saranno ancor più pesanti. Ma quali sono le tre circostanze che porterebbero al pareggio di bilancio entro l'estate 2026?

  • Qualificazione alle prossime edizione della Champions League
  • Ridurre impatto del costo della rosa (ammortamenti e monte ingaggi)
  • Oltre 100 milioni di plusvalenze nel triennio

Qualificazione alle prossime edizioni della Champions League

Dal punto di vista sportivo, il minimo risultato richiesto è quello della qualificazione alle tre edizioni di Champions League (a partire da questa stagione). Con il nuovo format realizzato dalla UEFA, aumenteranno le partite minime nella competizione e di conseguenza anche i premi stagionali. Diventa quindi sempre più importante disputare almeno la fase a gironi di questa competizione. Inoltre la qualificazione per la prima edizione del nuovo format del Mondiale per Club garantirebbe ulteriori introiti e quindi alleggerirebbe la situazione finanziaria).

Riduzione costo della rosa (tra ammortamenti e monte ingaggi)

La dirigenza dovrà lavorare per portare il costo della rosa, tra ingaggi e ammortamenti, a 300 milioni di euro l'anno. Per fare un confronto: nella stagione scorsa (2022-23) il costo era di 414 milioni, mentre quest'anno è di 360 milioni. Servirà quindi un grande lavoro da parte di Giuntoli per tagliare ulteriormente i costi. Il direttore sportivo è al lavoro da tempo, considerando i rinnovi impostati - e alcuni già ufficializzati - che vanno proprio nell'ottica di una riduzione del costo annuo.

Questo è un punto cruciale, come sottolineato anche da Corriere dello Sport, anche in relazione alle nuove impostazioni del Fair Play Finanziario che obbliga i club a mantenere i costi della rosa entro il 70% dei ricavi operativi.

Plusvalenze per 130 milioni di euro

Tra gli obiettivi finanziari del triennio non possono mancare le plusvalenze. La Juventus conta di mettere a bilancio 120-130 milioni di euro entro il 30 giugno 2026. In questa prima annata la società bianconera è ferma a 20 milioni, con l'idea di arrivare a 40 milioni entro il 30 giugno 2024 e gestire i restanti 100 milioni di plusvalenze nelle restanti due stagioni. Per questo diventa sempre più importante il lavoro della Juventus NextGen nella valorizzazione dei calciatori che potranno generare plusvalenze utili per il bilancio del club.