Nuovo stadio della Roma, Friedkin fa marcia indietro: no a Tor di Valle, spunta l'ipotesi Flaminio?
Dan Friedkin fa retromarcia, il nuovo stadio della Roma non verrà realizzato a Tor di Valle: a riportare la notizia è l'edizione odierna del quotidiano La Repubblica facendo il punto della situazione in merito a questo tema che da mesi tiene banco in casa giallorossa.
La nuova proprietà del club giallorosso non è affatto convinta del progetto stanziato da Pallotta per la realizzazione di uno stadio da 52.500 spettatori e di 7 palazzine di uffici a Tor di Valle sulle sponde del fiume Tevere e, su consiglio del suo advisor finanziario JP Morgan, starebbe valutando l'ipotesi di fare marcia indietro definitivamente e di realizzare il progetto altrove.
Due le opzioni sul tavolo dell'imprenditore texano: la prima (che costerebbe circa un terzo rispetto allo sforzo previsto per Tor di Valle) è quella di riqualificare lo stadio Flaminio ottenendo una concessione a 99 anni del diritto di superficie dei terreni in mano al Comune di Roma, la seconda invece prevede la costruzione di un nuovo impianto nei terreni riconducibili alla famiglia Caltagirone tra Fiumicino e Tor Vergata.
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