Nuova regola per il fuorigioco, FIGC e FIFA al lavoro: il punto
L'ultima novità che riguarda la Serie A è il nuovo centro unico del Var costruito a Lissone in pochissimo tempo (soli 4 mesi), con 2 mila 400 metri quadri comprensivi di otto sale per il massimo campionato e quattro per la Serie B, 250 kilometri di cavi per... 17 stadi collegati da tutta Italia. Un'eccellenza tricolore, visto che è la sola ad averla in Europa.
Ma adesso, dopo la rivoluzione della cd "Moviola in campo", il nostro Paese è pronto ad evolversi anche per quel che riguarda il tema del fuorigioco. Un tempo esisteva il concetto di "luce" tra i corpi a interrompere il gioco, mentre oggi basta anche un solo centimetro per fermare la squadra che sta attaccando in maniera quantomai oggettiva. Ad ogni modo, si legge su calcioefinanza.it, la FIFA avrebbe chiesto al presidente della FIGC Gabriele Gravina di poter tornare all'antico e al concetto di "luce", anche se con i moderni (e potenti) mezzi oggi a disposizione. Per farlo la sperimentazione partirà dal campionato nazionale Under 18, in cui scenderanno in campo assistenti di gara ora impegnati in Lega Pro (la Serie C, ndr): solo dopo il dossier potrà finire sul tavolo dell'IFAB, l'unico organo preposto a cambiare le regole del calcio.
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