Numeri scomodi: chi indossa maglie "pesanti" in Serie A?

I numeri sono un aspetto importante del calcio. Contribuiscono all'iconografia di questo sport, nel migliore dei casi si legano a una figura accompagnandola nel mito e nella leggenda. Nel peggiore ricordano trasferimenti fallimentari, amori mai sbocciati o aspettative deluse. Da quando la tradizione di indossare maglie dall'1 all'11 è stata abbandonata, sono nati altri numeri che in determinati club vengono ormai considerati oggetto di culto.
Scegliere di indossare la maglia di un'icona è spesso rischioso, ma accade ripetutamente e non svilisce praticamente mai il ricordo della leggenda, anzi in alcuni casi lo rafforza e sicuramente cambia in modo inconsapevole il giudizio (positivo e negativo) di chi osa con questa decisione. Scopriamo quali giocatori nella Serie A 2023-24 indossano un maglia con un numero scomodo.
1. Jens Cajuste (Napoli) - 24
Il Napoli ha celebrato Lorenzo Insigne, l'ha salutato in uno stadio emozionato e l'anno successivo ha dominato la Serie A volando proprio sulle spalle del suo sostituto. Il numero 24, Insigne non ha mai "osato" prendere la 10 di Maradona, è rimasto senza proprietario per una stagione. A presentarsi con personalità ci ha pensato Jens Cajuste, l'acquisto di De Laurentiis dal Reims per Rudi Garcia.
2. Mathías Olivera (Napoli) - 17
Il 17 è stato sulle spalle di Marek Hamsik per più di dieci anni ed è il numero con cui lo slovacco è diventato il calciatore più presente della storia del Napoli. Ha salutato la città e il club da recordman al termine della stagione 2018-19 e per tre anni il suo numero è rimasto senza proprietario prima di essere scelto da Mathias Olivera per sgasare sulla corsia sinistra.
3. Jean-Daniel Akpa Akpro (Lazio) - 21
Alcuni tifosi l'hanno vissuto sui social con tristezza. L'addio di Sergej Milinkovic-Savic era prevedibile, i biancocelesti si erano abituati negli anni passati alle comuni voci di mercato. Non lo era invece la scelta di Jean-Daniel Akpa Akpro, seconda linea del centrocampo di Sarri che potrebbe anche salutare la Capitale a breve. In caso contrario dovrebbe indossare la numero 21 che il Sergente ha avuto per otto anni.
4. Alessio Romagnoli (Lazio) - 13
È tornato a Roma, ma non per indossare i colori giallorossi in cui è cresciuto. Ad accoglierlo a braccia aperte c'era la Lazio di cui era tifoso fin da bambino; l'amore tra la tifoseria e Alessio Romagnoli è sbocciato quasi subito e la scelta della numero 13 di Alessandro Nesta si è rivelata romantica e vincente.
5. Christian Pulisic (Milan) - 11
La numero 11 di Zlatan Ibrahimovic. Tra il 2012 e il 2020, quando lo svedese dominava tra Europa e Stati Uniti, l'hanno indossato in tanti, da Pazzini a Niang, fino a Ocampos e Borini, tutti senza lasciare alcun segno. In questa stagione toccherà al nuovo acquisto Christian Pulisic.
6. Leandro Paredes (Roma) - 16
Ha chiesto il permesso al suo ex compagno Daniele De Rossi. Mai scomodare un nome così iconico a Roma, a meno che il campione del mondo italiano non si esponga pubblicamente sull'arrivo di Leandro Paredes avallando la scelta del suo numero. I giallorossi rivedranno in campo il numero 16, anni dopo il suo ritiro.
7. Bremer (Juventus) - 3
L'avvicendamento è stato così veloce che forse è sfuggito. Bremer è, con Danilo, il nuovo leader difensivo della Juventus. E per svolgere questo compito al meglio ha scelto subito di indossare una maglia molto significativa nell'ultimo ventennio di Juventus: la 3 di Giorgio Chiellini, vestita dal 2005 al 2022.