Le novità del format della Champions League dal 2024 tra certezze e dubbi

Champions League
Champions League / MB Media/GettyImages
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La Champions League cambierà format a partire dal 2024. Non è una novità, lo si sa dalla primavera del 2021 ma da domani il massimo organo calcistico europeo si preparerà a una serie di incontri pronti a stravolgere la fisionomia della coppa dalle grandi orecchie.

Le certezze sono due: saranno 36 le squadre coinvolte e non più 32, nonché la sostituzione degli otto gironi da quattro club con un mini-campionato ispirato al format dei tornei di scacchi, all'interno di un unico girone, come in EL e in Conference League. Obiettivo? Soddisfare le emittenti con 225 partite in totale invece delle 125 attuali, e anche i club (certi di maggiori incassi).

RB Leipzig v Paris Saint-Germain F.C - UEFA Champions League Semi Final
Champions League / David Ramos/GettyImages

Ci sono però anche dei dubbi, spiega l'ANSA: il numero delle giornate del minicampionato, inizialmente fissato a dieci contro dieci diverse avversarie rispetto alle sei gare del girone della formula attuale. Venerdì scorso la European Leagues ha chiesto la limitazione a otto partite.

Un altro punto riguarda l'assegnazione dei due dei quattro posti in più: in base al coefficiente Uefa o ripescando una capolista? Le big sembrerebbero favorevoli alla seconda ipotesi, che invece non piace alle singole leghe (più propense alla qualificazione tramite i campionati nazionali).

E per finire il nuovo format potrebbe includere anche l'idea di una formula "Final four" stile basket nella stessa città. All'inizio di quest'anno sono stati assegnati i diritti televisivi per le competizioni europee per cinque miliardi di euro l'anno nel triennio 2024-2027, un balzo del 50% rispetto al 2018-2019.


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