Nordahl e Nyers, una sfida record che ha fatto la storia della Serie A: 70 anni dopo Immobile e Cristiano Ronaldo

Stagione 1949/1950. La Serie A ospita due grandi campioni. L'anno prima, infatti, l'Inter aveva ingaggiato un ungherese che tanto bene aveva fatto in Francia con la maglia dello Stade Français. Il suo nome è Istvan Nyers e, come sua abitudine, si presenta con una tripletta dimostrando tutto il suo talento. L'ala mancina, infatti, concluderà la sua prima stagione in Italia con 26 reti e il titolo di capocannoniere.

Tuttavia, come dicevamo poc'anzi, i campioni sono due. Nell'estate del 1949, infatti, sbarca dall'altra parte del Naviglio, uno svedese, tale Gunnar Nordahl, che nel suo vecchio club, il Norrkoping, aveva a referto (quasi) più gol che partite giocate. Il Milan, così, forma un trio d'attacco tutto svedese con Gren e Liedholm. Un trio rinominato Gre-No-Li dalle iniziali dei tre cognomi che, ancora non lo sanno i rossoneri, scriverà la storia del club del Diavolo. Tra questi un grandissimo contributo lo darà proprio Nordahl.

In quella stagione, 1949/1950, però, seppur arrivasse con una grande fama, nessuno ci si aspettava molto dallo svedese, mentre il già iridato Nyers era dato come favorito a vincere un altro titolo di capocannoniere. Nordahl farà ben presto ricredere gli scettici. Durante la sua primissima stagione in Italia, infatti, la punta rossonera comincia a segnare a raffica fin dalle prime battute, aiutato da una squadra che, a fine anno, registrerà il record di reti segnate da una formazione: 118. Questo non sarà l'unico record di quel campionato.

Anche Nyers, nel frattempo, è una vera e propria macchina da gol e, complici anche gli 11 rigori calciati, viaggia a una media pazzesca. Una media-gol che lo porterà a superare le 26 reti messe a segno l'anno precedente. L'ungherese dell'Inter e lo svedese del Milan, così, lottano, ma, poi, sul finire del campionato, Nordahl sferra il colpo del KO. Alla ventisettesima giornata, infatti, segna un poker al Torino (prima stagione dopo la strage di Superga), spiccando il volo verso il titolo di capocannoniere. Titolo vinto stabilendo il record di gol superato nel 2016 da Higuain. A fine stagione, infatti, Nordahl chiude con 35 marcature. Nyers con 30.

Stagione 1950/1951. L'anno successivo, l'ungherese dell'Inter vuole rifarsi. Migliora il suo precedente record, arrivando a quota 31, nonostante i rigori siglati siano solo 4. Tuttavia Nordahl non è umano e, anche questa volta, si porta a casa il titolo di capocannoniere, grazie alle sue 34 reti. Gol utili, tra l'altro, a staccare (di appena un punto) nella lotta Scudetto proprio l'Inter di Nyers e che regalarono al Milan il suo quarto Scudetto. Il primo dopo 44 anni di digiuno.

Da quella stagione in poi, nessuno riuscì a emulare le gesta di Nordahl e Nyers. Nessun duo, infatti riuscì a raggiungere le 30 reti stagionali in Serie A. Negli ultimi anni, infatti, Higuain ha superato il record di Nordahl, ma Dybala, secondo, si fermò solo a quota 19, mentre nelle due stagioni successive, Dzeko ha siglato 29 reti con Mertens a 28 (2016/2017) e Icardi-Immobile (2017/2018) hanno vinto a braccetto la classifica marcatori a un passo dai 30 gol (29). Nessuno, dunque. Fino a oggi.

Stagione 2019/2020. A 70 anni esatti da quella mitica stagione 1949/1950, un'ala sinistra, come Nyers, e una punta, come Nordahl, si ritrovano a lottare per il titolo di capocannoniere del torneo e viaggiano a medie pazzesche. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo e Ciro Immobile che, proprio nello scontro diretto, sono andati a segno (due volte CR7 e una il laziale), raggiungendo entrambi i 30 gol stagionali.

A 4 giornate dalla fine del campionato, inoltre, si prospettano una bella lotta e, perchè no, nuovi record. Chissà, infatti, se i due supereranno i 65 gol complessivi di Nyers e Nordahl. Chissà, inoltre, se Cristiano Ronaldo vendicherà Nyers, battendo la punta (ieri Nordahl, oggi Immobile) e portando a casa il titolo. D'altra parte, CR7 sta continuando a segnare ogni settimana, a differenza di Immobile, e, dopo i Pichichi vinti in Spagna e il titolo di capocannoniere della Premier League, farà di tutto per trionfare anche in Italia.

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