No vax in Serie A: i numeri. C'è chi non si vaccina per motivi religiosi... o per la moglie!

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Anche tra i giocatori di Serie A esistono i no-vax. Lo svela Repubblica in edicola oggi parlando della copertura vaccinale tra i calciatori della massima serie. Pochi calciatori nelle ultime settimane sono risultati positivi al Covid.

L'ultimo è Adrien Rabiot della Juventus, criticato quest'oggi dai giornali francesi e definito come un no-vax. Tra i calciatori tesserati che hanno già ricevuto le due dosi di vaccino anti-Covid ci sarebbe il 98%.

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Serie A logo / Silvia Lore/GettyImages

Un'ottima percentuale ma cresce l’allarme per quel 2 per cento che vuole rimanerne escluso, composto da giocatori fermamente contrari alla vaccinazione. Arriva infatti il green pass obbligatorio per poter lavorare anche in Serie A e dunque cresce l'allarme su questo fronte. Si tratta in ogni caso di un ottimo dato, soprattutto se confrontato con casi eclatanti come quello della Premier League o dell’NBA dove c'è anche il 50% e oltre di atleti non vaccinati. In Serie A tre società, ovvero Milan, Sassuolo e Udinese, non hanno fornito i dati sulle vaccinazioni. Sette club hanno garantito la copertura al 100%. I casi solitari di non vaccinati sono presenti quasi in tutte le squadre, in una ce ne sono 5: si tratta prevalentemente di calciatori stranieri, africani o del Nord Europa con uno che avrebbe dato la colpa alla moglie (che si informa su internet) e un altro avrebbe detto di non essersi vaccinato per motivi religiosi.


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