Niente aiuti dal Governo al calcio dopo l'emergenza Covid: le prospettive

Mario Draghi
Mario Draghi / AM POOL/GettyImages
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La Serie A e il calcio italiano in generale hanno bisogno di una mano concreta per uscire dalla crisi causata dal Covid ma il Governo ad oggi non si è ancora mosso per sistemare la situazione.

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina / Vincenzo Lombardo/GettyImages

La crisi dovuta alla pandemia ha causato oltre 1.2 miliardi di euro di perdite ma il Governo non ha ancora fatto niente di concreto per dare una mano a Serie A e FIGC: ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto fiscale escludendo tutte le richieste avanzate la scorsa estate dai vertici del calcio italiano Paolo Dal Pino e Gabriele Gravina.

Si vocifera che le richieste siano state bocciate perché andavano ben oltre il 2021 (dunque dopo la fine dello stato di emergenza) e addirittura perché non sono mai arrivate sul tavolo del Premier Mario Draghi a causa di alcuni ritardi nella consegna da parte del Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali e del suo dipartimento.

Mario Draghi
Mario Draghi / Thomas Lohnes/GettyImages

La partita tuttavia non è ancora chiusa, spiega La Gazzetta dello Sport, e già settimana prossima sono previsti dei nuovi incontri: il Governo potrebbe inserire le richieste di FIGC e Serie A in fase di conversione del decreto legge sul fisco, sospendere il decreto Dignità che vieta ai club la sponsorizzazione di società di scommesse e sbloccare gli investimenti del Recovery Plan che riguardano lo sport.


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