Niente rigore a Belotti in Torino-Inter: un mese di stop per Guida e Massa

Marco Guida
Marco Guida / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Il rigore non concesso al Torino, in occasione del match di ieri contro l'Inter, potrebbe costare caro a Marco Guida e Davide Massa, rispettivamente direttore di gara e VAR. I vertici dell'AIA, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, avrebbero deciso di punire severamente il clamoroso errore commesso dai due arbitri, che verranno sanzionati con uno stop di circa un mese. Il contatto tra il piede di Andrea Ranocchia e quello di Andrea Belotti è evidente, come si evince dalle immagini trasmesse in diretta tv.

Andrea Ranocchia, Andrea Belotti
Andrea Ranocchia, Andrea Belotti / Jonathan Moscrop/GettyImages

Questo il commento - senza mezzi termini - dell'ex arbitro Paolo Casarin ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "Il rigore non dato al Torino lo avrebbe visto anche un bambino di 2 anni. A due metri anche un bambino lo vede, quel rigore, non occorre essere arbitri internazionali. L’arbitro da sempre ha dei problemi perché non può rivedere l’azione. Il Var è stato fatto per permettergli di rivedere l’azione. Quindi deve essere modesto, umile e pensare che può anche sbagliare. Il Var non può mettersi da parte e non intervenire. Questo è il vero fallimento di questo sistema. I due arbitri arbitrano da soli. Se il principale prende una decisione clamorosamente sbagliata, l’altro non interviene. Bisogna prendere provvedimenti. Tanti protocolli inutili sono stati fatti per complicare la vita. Il calcio è una cosa semplice. Gli arbitri devono essere chiari. Se per caso sei coperto devi sapere che ce n’è un altro, e quest’altro deve andare in soccorso. Il Var è un soccorso, non è un ente burocratico che funziona su un protocollo fatto da gente che inizialmente non voleva il Var e che quindi ha creato un protocollo banale".


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