Niente dimissioni dalla Juve: Andrea Agnelli ha un asso nella manica
Il nome di Andrea Agnelli è senz'altro uno di quelli che ha circolato di più negli ultimi tre giorni, probabilmente i più pazzi vissuti dal calcio in era moderna. Il presidente della Juve, infatti, è stato (ed è ancora) tra i promotori del progetto Superlega insieme al suo omologo del Real Madrid Florentino Perez.
E il presidente bianconero, dopo questa (momentanea, nei suoi programmi), non ha solo ricevuto gli improperi del numero uno della Uefa Aleksander Ceferin, ma anche le aspre critiche di presidenti e dirigenti di Serie A, nonchè di allenatori, calciatori e tifosi - anche bianconeri, visto lo striscione di protesta affisso fuori dall'Allianz Stadium -. Tanto che nelle ultime ore si sono cominciate a diffondere le voci delle possibili dimissioni di Andrea Agnelli dal carica di presidente della Juve. Non solo, si è fatto anche il nome di Alessandro Nasi come suo possibile successore: 46 anni e compagno dell'ex moglie di Buffon, Alena Seredova, è anche il cugino dell'attuale presidente bianconero. L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha rivelato che le voci sono state già smentite dal club e da Exor, azionista di maggioranza, ma anche come Andrea Agnelli abbia un asso nella manica.
Si tratta di un possibile nuovo socio che potrebbe portare, insieme alla fondamentale qualificazione in Champions League, nuovi capitali per affrontare gli effetti della crisi economica scatenati, e poi amplificati, dall'emergenza Covid. Gli stessi che hanno portato Agnelli e Perez a fondare la Superlega, prima di fermare tutto, chissà se solo momentaneamente.
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