Nicklas Bendtner lascia il calcio giocato: "Ora troverò qualcos’altro che mi dia ciò che il calcio mi ha dato"

Nicklas Bendtner
Nicklas Bendtner / Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images
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Per Nicklas Bendtner, ex calciatore danese della Juventus, è arrivato il momento di appendere al chiodo le scarpe da gioco. Dopo la fine di questa stagione l’attaccante trentatreenne ha deciso di ritirarsi, dopo una carriera tra alti e bassi, condita con tanti momenti negativi dovuti al gioco a all’alcol. L’annuncio ufficiale è arrivato proprio per bocca dello stesso Bendtner durante il programma "Bendtner & Philine” in onda su Discovery + (riportato anche da JuveNews.eu). Di seguito le parole dell’ormai ex giocatore danese:

"Il calcio mi manca ogni giorno, ma sono anche consapevole che c’è una data di fine in questo lavoro. Penso che passerò molto tempo a capire che è davvero finita ora. Ora troverò qualcos’altro che mi dia ciò che il calcio mi ha dato in tutti gli anni". Adesso nei suoi programmi c’è un corso per diventare allenatore, dove potrà mettere la sua esperienza al servizio delle panchine in cui andrà ad allenare in futuro.

Qualche tempo fa ai microfoni di BB5, Bendtner aveva svelato alcuni retroscena sulla sua avventura alla Juventus, compreso un aneddoto del suo primo giorno in bianconero, spendendo parole di elogio per Pirlo e Buffon: "Era il mio primo giorno e non riuscivo a trovare i miei compagni. Poi ho visto dieci/dodici giocatori nei bagni che chiacchieravano, prendevano un caffè, fumavano...Questo episodio mi fece pensare che sarebbe stata una bella avventura. Buffon e Pirlo? Se guardo alla loro carriera e ai professionisti che sono, è stato qualcosa che mi ha aperto gli occhi. L’etica professionale che dimostravano in campo e il senso di cameratismo che c’era negli spogliatoi era incredibile, quindi nessuno si poneva il problema del fumo".