Il New York Times analizza la situazione dell'Inter: "Il fardello di Suning diventerà più pesante"
Quale sarà il futuro societario dell'Inter? In attesa che possa arrivare una schiarita nelle prossime settimane, ieri il New York Times ha proposto un lunghissimo reportage dedicato alla situazione del club nerazzurro gestito da Suning, costretto a cambiare strategia (dopo gli onerosi investimenti per i vari Conte, Lukaku, Barella, Eriksen e Hakimi) viste le restrizioni del governo cinese.
"Il profondo coinvolgimento del Partito Comunista rende le aziende vulnerabili ai bruschi cambiamenti dei venti politici. I magnati che spendono liberamente spesso mancavano di esperienza o carattere internazionale" si legge sul noto quotidiano che ricorda poi anche le principali difficoltà in questo momento.
L'Inter ha infatti perso gli incassi di San Siro e alcuni sponsor se ne sono andati a causa delle pressioni finanziarie. Il club ha perso circa 120 milioni di dollari l'anno scorso, poi è arrivato il Covid-19 e le cose sono peggiorate in autunno, quando il colosso di Nanchino ha scelto di non chiedere il rimborso di un investimento di 3 miliardi di dollari in Evergrande, uno sviluppatore immobiliare e la società più indebitata della Cina. Secondo il NYT "il fardello di Suning è destinato a diventare più pesante. Quest'anno, deve effettuare pagamenti di obbligazioni per 1,2 miliardi di dollari".
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