Nessun interesse dei finanziatori italiani per l'Inter
Che l'Inter fosse sul mercato lo sappiamo da tempo. Ma la vera notizia del giorno è che l'imprenditoria italiana snobba la società nerazzurra. Secondo quanto riportato dal sito Calcio & Finanza una primaria banca di investimento internazionale ha provato a tastare il polso dei maggiori industriali italiani – alcuni dei quali di provata fede nerazzurra – e nessuno ha voluto approfondire la questione.
Al netto dell'interessamento di un possibile fondo arabo di cui abbiamo parlato ieri, la pista Bc Partners ad oggi rimane la più percorribile, soprattutto perché il fondo britannico punta a chiudere l'operazione entro fine mese. Ma, nel caso di un'acquisizione delle quote messe in vendita da Suning, Bc Partners punta ad un forte riordinamento dei conti, con tagli dei costi previsti tra il personale sportivo.
Sempre secondo il sito, "è difficile che il board globale del fondo avalli un’operazione siffatta se non è sicuro del ritorno economico dell’investimento". Si parla anche di una seconda via percorribile, che porterebbe ad un fondo di debito, che presterebbe a Suning i soldi necessari per proseguire con la gestione del club meneghino fino ad un'altra stagione.
L'obiettivo di Suning, in quest'ultimo caso, sarebbe quello di prendere tempo per attendere nuove offerte da altri possibili acquirenti, augurandosi magari una possibile vittoria in campionato che porterebbe l'Inter ad una diversa valutazione di mercato.
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