Nel rush finale salta una panchina in Serie A: il Venezia esonera Paolo Zanetti

Paolo Zanetti
Paolo Zanetti / Maurizio Lagana/GettyImages
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Si può definire (forse) un colpo di scena. Il Venezia a sole quattro giornate dalla fine del campionato ha deciso di cambiare guida tecnica, esonerando Paolo Zanetti, l'artefice della promozione in Serie A del club e anche del buon girone d'andata quest'anno. Il crollo improvviso e inaspettato nella seconda parte della stagione è stato decisivo nella scelta della proprietà veneta.

Il Venezia verrà guidato da Andrea Soncin, attuale mister delle giovanili del club. A lui il compito di riportare punti e speranze in casa arancioneroverde.

Il comunicato ufficiale del Venezia

Venezia FC comunica che Paolo Zanetti è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della Prima Squadra. La Società desidera ringraziare il tecnico per aver scritto una magnifica pagina della storia arancioneroverde con la promozione in Serie A dello scorso anno. Con mister Zanetti sono stati sollevati dall’incarico anche l’allenatore in seconda Alberto Bertolini, l’assistente Nicola Beati e il preparatore Fabio Trentin, a cui vanno i ringraziamenti della Società per la collaborazione in queste due stagioni.

Queste le parole del Presidente Duncan Niederauer:

“Come abbiamo detto nei giorni scorsi, tutti condividiamo il merito dei successi della scorsa stagione, e tutti dobbiamo assumerci la responsabilità dei fallimenti di questa stagione. È anche chiaro che dobbiamo fare del nostro meglio per lottare con tutti i nostri mezzi fino alla fine della stagione, e fare tutto ciò che pensiamo sia necessario per realizzare questo miracolo. I nostri fan non meritano nulla di meno.Partendo da queste considerazioni, abbiamo chiesto a Paolo Zanetti e al suo staff di fare un passo indietro per il resto della stagione. Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme, e abbiamo costruito un buon rapporto. Questi avvicendamenti sono normali nel mondo del calcio.Per le restanti cinque partite, abbiamo chiesto ad Andrea Soncin di guidare la squadra. Andrea conosce molto bene la società e i giocatori, e secondo noi ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera in questa stagione. Andrea è consapevole che si tratta di una soluzione temporanea, fino alla conclusione della stagione. Capisce anche che stiamo chiedendo a lui e ai giocatori di provare a fare un miracolo. Non abbiamo nulla da perdere e impareremo molto sulla nostra squadra dal modo in cui finiremo la stagione. Con questo cambiamento, ora tocca ai giocatori dimostrare che sono pronti a fare la loro parte. La responsabilità del nostro rendimento in questa stagione è anche loro, e come ci comportiamo da ora fino alla fine della stagione dipende interamente da loro. Niente alibi. Niente scuse.“