Né cifre né durata: i fattori che incideranno sul rinnovo di Rabiot con la Juve
Cristiano Giuntoli ha già annunciato la chiusura delle operazioni in entrata per il mercato di gennaio, quindi alla Juventus non resta che iniziare a programmare la prossima stagione. Nel loro futuro i bianconeri sperano che ci sia anche Adrien Rabiot, centrocampista che negli ultimi due anni ha vissuto una crescita tale da essere diventato uno dei più richiesti d'Europa.
La scorsa estate Rabiot ha rinnovato il proprio contratto per un anno alle stesse cifre, rimandando il discorso a giugno 2024. Data che però si sta avvicinando sempre di più e che, almeno in teoria, dovrebbe rendere l'argomento impellente. Eppure, in casa bianconera non sembra esserci alcuna fretta. Stando infatti a quanto riferito da Tuttosport, la dirigenza della Juve e la mamma-agente Veronique non hanno intenzione di incontrarsi a breve visto che la trattative dipende in gran parte da fattori esterni. Spieghiamoci meglio.
La permanenza di Rabiot alla Juve non è infatti una questione di soldi o durata del nuovo contratto, l'ex PSG vuole sentirsi al centro del progetto di una big che possa competere per grandissimi obiettivi. Un esempio? La Champions League, competizione che ricoprirà un ruolo determinante nella sua scelta. Se i bianconeri riuscissero a qualificarvisi con anticipo, i tempi del rinnovo potrebbero ridursi.
C'è poi l'incognita legata a Massimiliano Allegri. Il tecnico è stato fondamentale per la crescita del francese, ma anche il suo futuro appare nebuloso. Se anche Allegri dovesse convincerci a continuare alla Juve, allora anche Rabiot potrebbe scegliere di rimanere con il suo maestro e con la squadra che l'ha reso grande.