È nata la Superlega: il riassunto di quanto accaduto, dal comunicato in poi
Il 19 aprile 2021 rappresenta una data storica per il calcio internazionale. Dodici club (Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcelona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid) hanno aderito al progetto della Superlega, una competizione d'elite che genererà maggiori introiti ai top club europei. Una svolta epocale che ha scatenato reazioni da tutto il mondo, non solo quello sportivo ma anche politico e dello spettacolo. Ecco il riepilogo della movimentata giornata.
Ore 00.14 - Le dodici società europee hanno diramato un comunicato congiunto per annunciare la nascita della Superlega Europea: "Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori. AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile".
Ore 00.18 - Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, guiderà il progetto: "Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l'unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri".
Ore 00.20 - Joel Glazer, co-proprietario del Manchester United, ha annunciato l'ingresso nell'elite dei Red Devils: "Mettendo insieme i più grandi club e giocatori del mondo ad affrontarsi per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, assicurando una competizione e strutture di prim'ordine a livello mondiale, oltre a un accresciuto supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso".
Ore 00.22 - Puntuali le dimissioni di Andrea Agnelli da presidente dell'ECA. Il patron della Juventus ha annunciato anche la partecipazione dei bianconeri alla Superlega: “I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo disolidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente”.
Ore 00.53 - Milan, Juventus e Inter hanno ufficializzato la loro partecipazione alla Superlega Europea. Saranno gli unici club italiani tra i fondatori. A ruota sono giunti anche i comunicati delle altre società.
Ore 00.58 - UEFA e FIFA hanno ribadito la loro opposizione al progetto, criticando duramente i club partecipanti e minacciandoli con pesanti sanzioni a livello internazionale. Prevista l'esclusione da campionati nazionali e internazionali, ma anche l'impossibilità per i calciatori di disputare Mondiali ed Europei. Ai due massimi organi calcistici europei si sono unite le varie Federazioni: dalla Lega Serie A alla Premier League. Secco rifiuto di Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain, che hanno respinto l'invito di Perez.
Ore 11.23 - Il Comitato Esecutivo della UEFA ha approvato la riforma della Champions League 2024/25. Girone unico a 36 squadre, per un totale di dieci partite da disputare senza andata e ritorno. Le prime otto vanno agli ottavi di finale, le ultime dodici vengono eliminate: dalla nona alla ventiquattresima squadra, si decide tutto ai playoff.
Ore 11.42 - L'Unione Europea si schiera con la UEFA. La UE si è detta pronta pronta a legittimare soltanto le gare della UEFA.
Ore 11.56 - La Liga ha preso posizione: "LaLiga condanna energicamente l'annunciata proposta di creazione di una competizione europea secessionista ed elitarista, che attacca i principi della competitività aperta e del merito sportivo che occupano nel profondo l'ecosistema del calcio nazionale ed europeo. Oggi come oggi, i tifosi di tutta Europa possono sognare che il proprio club, qualunque sia la sua dimensione, possa emergere in una competizione, raggiungere la vetta o competere per i vertici del calcio europeo. LaLiga difende questa tradizione calcistica europea di un calcio per tutti. Il concetto proposto da 12 club distrugge questo sogno, chiudendo la porta al vertice del calcio europeo e permettendone l'ingresso ad una ristretta elite".
Ore 12.47 - Il Porto ha annunciato il rifiuto di partecipare alla Superlega: “Ci sono stati dei contatti informali con alcuni club, ma non abbiamo dato particolare attenzione alla cosa. Per due ragioni: la prima è che l’Unione Europea non consente un circuito chiuso senza retrocessioni come la NBA. La Federcalcio portoghese è contro a questo progetto, e come parte della UEFA non possiamo partecipare a una competizione che sia contro i principi dell’Unione Europea e della UEFA. Gli unici eventi ufficiali sono quelli della UEFA, vogliamo continuare a giocare in Champions League e vogliamo continuare a farlo nei prossimi anni. Siamo dall’altro lato, come il Bayern, l’Ajax o il PSG. Se siamo dentro alla UEFA, non possiamo seguire chi vuoi andare via”.
Ore 14.52 - Aleksander Ceferin ha rotto il silenzio usando parole durissime nei confronti dei presunti traditori. Da Andrea Agnelli a Ivan Gazidis, sono loro nell'occhio del ciclone: "La Superlega è uno sputo sul viso del calcio, non ce lo porteranno via. Chi ha tradito è bugiardo e serpente". Il presidente della UEFA ha poi continuato: "Non è solo una questione di soldi, per la Superlega sì. Fa gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualcuno questo concetto non esiste, l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche”.
Ore 16.38 - La FIFPro, sindacato mondiale dei calciatori, ha commentato così la possibile esclusione dei calciatori dalle nazionali: "Ci opporremo con forza alle misure di entrambe le parti che ostacolerebbero i diritti dei giocatori, come l'esclusione dalle loro squadre nazionali".
Ore 17.04 - La Premier League ha indetto una riunione straordinaria senza i sei club d'elite. Si discuterà della loro partecipazione al campionato nazionale durante la prossima stagione calcistica.
Ore 17.30 - La Lega Serie A si è riunita per discutere della presenza di Juventus, Inter e Milan in Super League. Nessun punto di incontro dopo circa due ore di assemblea.
Ore 18.53 - La UEFA si riunirà nella giornata di venerdì per decidere il futuro di Manchester City, Chelsea, Real Madrid, Manchester United e Arsenal in Champions ed Europa League di questa stagione. Non si esclude lo stop immediato.
Ore 20.12 - Florentino Perez annuncerà in diretta tv, questa sera, la nascita della Superlega Europea. Il patron del Real Madrid potrebbe indicare anche la data di inizio della competizione.
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