Nasce Scommessopoli? Tra avvisi di garanzia, rivelazioni e situazioni da chiarire
Caos totale nell'Italia del calcio. Mentre gli azzurri si preparano ad affrontare due delicate sfide che potrebbero segnare - in positivo o in negativo - la strada verso Euro 2024, l'Italia pallonara affonda nell'ennesimo scandalo della sua storia. Questa volta è il caso Scommesse ad essere protagonista assoluto. Ripercorriamo la giornata di ieri.
Dopo l'apertura delle indagini nei confronti di Nicolò Fagioli, già ascoltato dalla Procura di Torino, è stato il turno di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Il centrocampista della Juventus ha ammesso di aver scommesso e si è autodenunciato, collaborando all'inchiesta fornendo elementi utili alle indagini. Ieri sera, dopo l'anticipazione pomeridiana di Fabrizio Corona (chiamato subito a Milano dalla Procura di Torino come persona informata sui fatti), è avvenuto il blitz nel centro sportivo di Coverciano dove in questi giorni si sta allenando la Nazionale per parlare con i nomi nuovi svelati dall'ex Re del paparazzi. I due calciatori, ora in forza al Newcastle e Aston Villa (entrambi in Premier League) hanno ricevuto la notifica di avviso di garanzia e hanno consegnato cellulari e tablet, due elementi importanti per provare a trovare i collegamenti e eventuali altri scommettitori.
Fabrizio Corona nel pomeriggio aveva aggiunto anche qualche dettaglio su Zaniolo: "Un informatore mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia, anche quando era in panchina", mentre in serata su Fagioli ha spiegato che: "la Juventus sapeva di Fagioli dal primo agosto, tanto è vero che nella tournée americana si è inventata una scusa per non portarlo, cercando di ripulirlo. Ha omesso di riportarlo all'autorità giudiziaria, è un reato gravissimo, da retrocessione".
Su Fagioli restano da chiarire meglio le date: la tournée bianconera è iniziata prima ed è terminata proprio i primi di agosto, con il calciatore della Juventus alle prese con un vecchio infortunio subito al termine della stagione precedente.
Ora si cerca si scavare a fondo tra scommesse da migliaia di euro, siti clandestini e piattaforme - legali - online dove scommettere per eventi sportivi e non solo. Con il sospetto che dietro ci sia la criminalità organizzata, così come confermato da Fabrizio Corona in serata su Sportitalia: "Sto facendo un'inchiesta pulita, collaboro con la giustizia. È coinvolta la criminalità organizzata".
I calciatori possono scommettere?
Il calciatore non ha il divieto assoluto di scommettere, ma deve farlo su siti e piattaforme autorizzate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM e AAMS) e non deve puntare su partite e eventi dello sport praticato, il calcio per quanto riguarda Fagioli, Tonali e Zaniolo.
Cosa rischiano Fagioli, Tonali e Zaniolo?
A parte multe e squalifiche, i tre calciatori - per ora - coinvolti nel caso scommesse rischiano fino alla risoluzione del contratto (e non solo). Se le società proprietarie del cartellino dovessero essere ritenute estranee ai fatti, gli stessi club potrebbero rivalersi sui propri tesserati.
Per quanto riguarda lo stipendio, Nicolò Fagioli rischia la sospensione dello stipendio, possibilità legata - secondo l'accordo collettivo di Lega Calcio, FIGC e Assocalciatori - a provvedimenti disciplinari interdittivi per sanzioni in materia di illeciti sportivi, divieto di scommesse e pratiche di doping (e in casa bianconera c'è già il caso Pogba).
Come già accennato poco sopra, i tre calciatori indagati potrebbero subire la risoluzione del contratto con i propri club, anche se - considerando anche il valore tecnico dei tre calciatori - difficilmente si arriverà a questa soluzione.
Dal punto di vista penale invece non ci sono grossi rischi per Fagioli, Tonali e Zaniolo non essendoci stata nessuna alterazione di match, ma betting su piattaforme illegali. Dal punto di vista sportivo invece la pena massima è tre anni di squalifica, pena che può essere dimezzata se si collabora.