El Shaarawy spegne i sogni azzurri: Mourinho ferma ancora Spalletti, Napoli-Roma 1-1
Napoli a caccia dei tre punti come imperativo per sperare ancora nella rincorsa allo Scudetto, Roma che dal canto proprio punta a sfruttare il mancato successo della Juve per sognare l'aggancio al quarto posto.
Gli azzurri recriminano in avvio per un intervento di Ibanez su Lozano non ravvisato inizialmente da Di Bello, l'intervento del VAR cambia tutto: calcio di rigore e Insigne freddo dal dischetto, Rui Patricio intuisce il lato ma non ci arriva, 1-0. Il vantaggio dà fiducia agli uomini di Spalletti, Rui Patricio evita il raddoppio salvando su Lozano, tentativo velenoso sul primo palo.
La Roma sfiora il pari sul finire del primo tempo su punizione di Pellegrini deviata da Osimhen: traversa e pallone che finisce fuori, si va dunque al riposo col Napoli in vantaggio. In avvio di ripresa il Napoli avanza, Osimhen è sempre pericoloso se lanciato in profondità e impegna Rui Patricio.
Al 61' Abraham si divora un'occasione a tu per tu con Meret, ciccandola di testa su cross di Karsdorp da destra. Al 66' è poi Mancini a sfiorare il gol, colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Pellegrini ma palla fuori. Il Napoli cerca il raddoppio con tentativi da lontano, con Zielinski ed Elmas, la Roma reclama per un rigore non assegnato per un'uscita di Meret su Zaniolo. Nel recupero arriva poi l'1-1: assist di tacco di Abraham per El Shaarawy e tiro di prima che supera Meret, gelando il Maradona.
La chiave tattica
Prime battute di marca giallorossa ma il vantaggio del Napoli cambia subito l'inerzia del match, gli azzurri prendono infatti fiducia e riescono a eludere la pressione della Roma, trovando spazi per ripartire con efficacia. Il Napoli rallenta poi il ritmo e gestisce attraverso il possesso, con qualità, mentre la Roma è costretta ad affidarsi ai lanci lunghi per eludere il pressing partenopeo.
Una soluzione che non paga, con Abraham e Zaniolo lasciati in balia di Koulibaly e compagni. Nella ripresa i giallorossi si affidano più al possesso ma si rivelano lenti, soprattutto quando si tratta di cambiare gioco mentre il Napoli gestisce il risultato e si affida ai tiri da fuori dei centrocampisti. La Roma spinge sull'acceleratore nel finale e, trovando rapidità e intraprendenza grazie ai cambi, ottiene anche il pari.
L'episodio del match
Un buon avvio della Roma, di personalità, trova un'interruzione decisiva nell'intervento di Ibanez su Lozano: un intervento che Di Bello non ritiene inizialmente falloso ma che il VAR nota e valuta diversamente, invitando il direttore di gara a rivederlo. Ibanez tocca in effetti il messicano, l'arbitro indica il dischetto. Da sottolineare però con altrettanta forza il tacco di Abraham per lanciare El Shaarawy verso il pareggio.
Il migliore il campo - Koulibaly
Il centrale azzurro è il solito muro, respinge un gran numero di palloni rivelandosi efficace sia nel gioco aereo che nelle uscite dalla difesa e annientando Zaniolo. Consueta prova da leader.
Le pagelle di Napoli-Roma
Lozano 6,5 Vera spina nel fianco, non solo per il rigore provocato ma per la capacità di variare efficacemente gioco, saltando l'uomo ma riuscendo anche a rallentare i ritmi quando serve. Il giallo rimediato nella ripresa macchia parzialmente la sua prova.
Koulibaly 7 Personalità da vendere e solidità, esce dalla difesa come suo solito e respinge una gran quantità di palloni arrivati dalle fasce. Vince il duello con Zaniolo e nel finale è deciso anche su Felix.
Insigne 6,5 Freddo dal dischetto, supera Rui Patricio e bacia la maglia azzurra, consapevole del peso del suo gol. Al di là del rigore sfoggia la consueta tecnica e regala una partita disciplinata e funzionale alla gestione del risultato.
Ibanez 5 Col Bodo la foga e l'intensità hanno premiato, esaltando anche i tifosi, ma Lozano è un cliente ostico e - al di là del rigore - mette in difficoltà il centrale. Rischia poi anche nella ripresa, controllando goffamente Anguissa e patendo sempre di fronte a Lozano.
Zaniolo 5 Servito spesso con palloni difficili da giocare si rivela però poco rapido nelle giocate, temporeggiando troppo e non trovando il passaggio per i compagni d'attacco. Si affida spesso alle azioni in solitaria e perde palla di conseguenza. Nel finale rimedia anche il giallo: salterà l'Inter.
El Shaarawy 7 Ingresso in campo da incorniciare per il Faraone, decisivo col suo gol nel recupero e capace di dare maggiore imprevedibilità alle offensive giallorosse, facendo valere anche la maggiore cifra tecnica rispetto a Zalewski.
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