Napoli, il primario di neurochirurgia: "Osimhen sta bene, presto torna in gruppo"
È stata molto sfortunata finora la prima stagione di Victor Osimhen, acquisto estivo più costoso della storia del Napoli. Per il nigeriano prima l'infortunio alla spalla rimediato in Nazionale, poi il Coronavirus preso durante la mega festa di compleanno organizzata in patria. E come se non bastasse, due giorni fa, un trauma cranico nel finale della gara persa con l'Atalanta che lo ha lasciato a terra privo di sensi. E sulla situazione di Osimhen, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, è intervenuto il dott. Alfredo Bucciero, primario del reparto di neurochirurgia della clinica Pineta Grande che ha visitato il nigeriano.
LA SITUAZIONE - "Il ragazzo è in ottime condizioni fisiche, ha fatto una risonanza magnetica, sia del cranio sia della colonna vertebrale e non c’è nulla di neurochirurgico in atto. Ha da poco finito un elettroencefalogramma e aspettiamo i risultati. Il ragazzo dal punto di vista neurochirurgico sta bene e non vede l’ora di tornare in campo" le sue parole riportate da Calciomercato.com.
LE TEMPISTICHE - "Il protocollo UEFA però esprime tempistiche sul recupero del trauma cranico. Il protocollo prevede un riposo da qualche giorno a qualche settimana. Credo non ci vorrà molto anche se vi consiglio di contattare Canonico per maggiori informazioni. Queste però sono Ferrari, che vanno gestite col massimo dell’attenzione. Io credo che per la fine della settimana può rientrare come attività fisica e di allenamento, ma in campo ho qualche difficoltà a pensarlo, ma la gestione diretta è del dottor Canonico".
NAPOLI-BENEVENTO - "Faccio il nuerochirurgo, né il preparatore né l’allenatore. Da tifoso mi piacerebbe vederlo in campo. È un ragazzo molto ma molto motivato. Non vede l’ora di rientrare. Lui vorrebbe rientrare oggi, ma in questi casi siccome ha preso un colpo importante un altro colpo a breve termine non sarebbe positivo. Posso dire che sta bene sia da un punto di vista generali, sia da un punto di vista neurologico".
RISONANZA MAGNETICA - "Un trauma come l’ha avuto lui poteva mettere in evidenza un ematoma. Noi non abbiamo lasciato nulla al caso. L’esame principe è la risonanza magnetica e non ha messo in evidenza nulla che ci faccia pensare a qualcosa di negativo. Bisogna gestirlo come essere umano perché ha grande smania e come calciatore, perciò bisogna essere cauti".
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