Napoli, Gattuso non ci sta: "Mi brucia, contro questo Barça potevamo farcela"
Il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo l'eliminazione della sua squadra agli ottavi di Champions League ad opera del Barcellona, vittorioso 3-1.
"C'è grande rimpianto, abbiamo avuto mezz'ora di blackout e preso tre gol incredibili, poi c'è il primo gol che è da rivedere. È facile parlare degli altri, io ho visto una squadra al di là degli errori gravi di quei 30 minuti che ha fatto la partita che doveva fare, con gran personalità, anche se poi non abbiamo dato continuità. Però abbiamo messo in grandissima difficoltà il Barcellona e nei primi 10' minuti potevamo fare due gol. Poi alla prima ingenuità abbiamo subito gol su calcio piazzato, la cosa che mi fa più rabbia: alleno giocatori forti, ma per diventare importanti dobbiamo avere una mentalità diversa rispetto a quello che abbiamo fatto vedere in questi mesi. Se leggiamo i dati oggi non c'è stata partita, abbiamo avuto il doppio delle loro occasioni, poi è normale che c'è tutto il resto. Abbiamo pagato gli errori ma sono molto soddisfatto. Il Barcellona non sta benissimo, lo sapevamo nonostante i tanti campioni, ma hanno pagato i 19 giorni fermi, si è visto nel secondo tempo. Setien? Sono cose nostre, lui sa che lo seguivo, penso che è un allenatore con una bella metodologia di lavoro, siamo amici da un po' di anni e vediamo il calcio allo stesso modo".
Ancora Gattuso: "De Jong? Quando prendi 27 milioni di euro lordi... i valori ci sono. Ho sentito che il Barcellona giocava con le riserve, ma in campo non ne ho viste. Ringrazio De Laurentiis per avermi scelto, alleno giovani che possono diventare forti, ma dobbiamo crescere e queste partite servono. Il rammarico più grande è rappresentato da quella mezz'ora. Mancanza di fisicità? Abbiamo cercato Milik quando sono entrato, prima attaccavamo il primo palo con la palla bassa. Milik invece ti porta a crossare con le sue caratteristiche. Ripeto, noi abbiamo fatto più che una buona partita. Sono un pizzico deluso, potevamo fargli male e secondo me gliel'abbiamo regalata. Con un po' di convinzione in più. Abbiamo sbagliato sui concetti difensivi e sui passaggi, lì mi arrabbio. Sono 7-8 anni che il Barcellona non fa così poco possesso palla, ma poi ci sta... se sbagli con questi non ti perdonano. Suarez non ti lascia mai tranquillo, stasera mi brucia. Oggi si poteva fare. Pirlo? Sono ca... suoi adesso! Beato lui che comincia subito alla Juve, in questo mestiere non basta aver fatto una grande carriera e bisogna studiare tanto. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Questo mestiere non si può fare solo leggendo libri".
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