Napoli-Gattuso, il retroscena sul "no" al rinnovo

In casa Napoli, chiusa la stagione con l'eliminazione in Champions League, si parla di Rino Gattuso. O meglio, del suo mancato rinnovo. Niente di grave, ci mancherebbe, ma resta il fatto che il tecnico e il presidente Aurelio De Laurentiis non hanno raggiunto l'accordo. È sempre difficile, va detto, trovarne uno con il presidente azzurro, ma tant'è.

Quello di qualche giorno fa, fondamentalmente, è stato un primo incontro per "annusarsi" come ha rivelato l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Per ora la data di scadenza del contratto di Rino Gattuso resta sempre la stessa, cioè il 30 giugno 2021: ci sarà tempo per mettersi di nuovo seduti e parlare del prolungamento, anche perchè le pagine dei contratti stilati da De Laurentiis sono tutt'altro che poche e avare di clausole. Quelle che, dipende da quale parte si osservano, possono diventare catene o vie di fuga.

Sono state proprio queste clausole a suggerire al Napoli e a Gattuso di rimandare i discorsi e fare le cose con più calma. Investirono in pieno Maurizio Sarri, con gli otto milioni della sua clausola che vennero "aggiustati" nell'operazione Jorginho al Chelsea. L'aveva anche Rafa Benitez, ma quei 10 milioni di euro non servirono mai, visto che il tecnico lasciò gli azzurri alla naturale scadenza del suo contratto biennale.

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