Napoli, De Laurentiis: "Barcellona? Dalla Spagna giunge paura, ma alla UEFA fanno gli gnorri. Osimhen? Manca poco"
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, in cui ha detto la sua su varie situazioni riguardanti sia il suo club che il calcio italiano in generale. Riportate da calciomercato.com, ecco le sue parole sulla data di apertura del campionato 2020/2021:
"Gravina mi ha sempre detto che è una follia partire il 12 settembre. Ci sono le partenze a fine agosto per le nazionali e poi ci sono cinque squadre impegnate in Europa, chissà fino a quando. Poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori e, appunto, ci sono le nazionali. Quando facciamo il ritiro allora? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati, gli imprenditori gli imprenditori: se la politica non pensa all'economia, farà sempre acqua".
Sulla riapertura degli stadi:
"I politici non dovrebbero andare in vacanza. Abbiamo questi geni del comitato e non so dove li abbiano trovati, basterebbe che le venti società di A facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Questo è il paese dei grandi titoli, questi sono grandi cervelli o cervellotici? O il paese riprende o fallisce. Già nel 2017 eravamo sulla strada del fallimento ed eravamo sotto schiaffo da tantissimi anni, ora siamo sotto terra. Se vogliono metterci una lapide sopra non lo so, dobbiamo emigrare per andare dove? Ce lo dicessero".
Sui diritti tv:
"Pur sembrando caotica e disunita, la Serie A ha dimostrato di essere interesse per sei fondi, ora dobbiamo capire se continuare a far guadagnare gli altri o siamo imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi fare stadi, comprare bravi calciatori e accontentare i tifosi. Altrimenti sembra che abbiamo abbracciato questo sport, che è un'industria importantissima, per far contenti i terzi".
Sulla Champions:
"La partita con il Barcellona è sempre una grande partita. Quest’estate ne abbiamo disputate due, poi ne abbiamo fatta una terza per l'andata degli ottavi di Champions League e ne faremo una quarta. Sentiamo arrivare dalla Spagna delle grandi perplessità e paure. Dalla Uefa fanno gli gnorri, non c’è nessuno che sa fare impresa. Se loro hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l’Europa in Germania, credo che per gli ottavi possiamo andare in Portogallo o Germania, non riesco a capire perché dobbiamo rimanere in una città che presenta della grosse criticità".
Su Osimhen:
"Il tweet per l'ufficialità? Aspettate qualche giorno...".
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