Napoli, De Laurentiis non dimentica: "Sarri? Mi fece arrabbiare con la scusa volgare dei soldi"
La finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli sarà anche l'occasione per vedere Maurizio Sarri contro il suo passato. Questo e altri temi vengono affrontati dal presidente del club campano, Aurelio De Laurentiis, intervistato dal Corriere dello Sport a pochi giorni dall'atto finale del torneo che vedrà la squadra di Gennaro Gattuso impegnata contro i bianconeri guidati ora dall'ex Sarri.
"Nemesi storica (ride, ndr). Mi fece incazzare con la scusa volgare dei soldi, mi costrinse a cambiare ed aveva ancora due anni di contratto. A febbraio mi invitò a pranzo in Toscana, a due passi da casa sua, organizzò la moglie, non accennò a chiusure, mi portò fino al giorno che precedette l'ultima partita creando incertezze alla società. Tre stagioni indimenticabili? Il deus ex machina, ma anche nel calcio sono necessari un ottimo regista ed un ottimo produttore. Naturale che l'imprenditore dia delle indicazioni e che gli sia riconosciuta una parte del merito, non solo la colpa della sconfitta. Chi ha preso Cavani? Il sottoscritto. E Mazzarri? E Benitez? E Higuain, Sarri? Quando lo scelsi tappezzarono la città di striscioni contro di me" racconta DeLa.
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