Napoli in corsa Champions: cosa aspettarsi nelle ultime due gare di campionato?

L'esultanza dei calciatori del Napoli contro l'Udinese
L'esultanza dei calciatori del Napoli contro l'Udinese / MB Media/Getty Images
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Mancano ormai solo due gare alla fine del campionato, con il Napoli pienamente in lotta per la Champions League. Nelle ultime 14 partite gli azzurri ne hanno persa una sola, il recupero con la Juve, pareggiate tre e vinte tutte le altre, vincendo diversi scontri diretti e risalendo in classifica fino all'attuale quarto posto, a -2 da Atalanta e Milan e a +1 dalla Juve.

I ragazzi di Gattuso a suon di gol e prestazioni sono divenuti padroni del loro destino: con due vittorie è Champions League senza guardare i risultati degli altri. Non appena recuperati tutti gli infortunati il Napoli ha cominciato ad ingranare mostrando tutto il suo potenziale offensivo: ben tre gli attaccanti in doppia cifra, Insigne (18 gol), Lozano (11 gol), Osimhen (10 gol), più altri tre che ci sono molto vicini: Mertens (9 gol), Politano (9 gol) e Zielinski (8 gol). Tutti questi nomi hanno fatto sì che il Napoli oggi sia anche il secondo miglior attacco del campionato con 83 gol, 3 in meno dell'Atalanta miglior attacco.

Ora al Napoli non resta che diventare grande, e per farlo gli restano 180 minuti, 90 al Franchi di Firenze, 90 al Diego Armando Maradona. Fiorentina e Verona gli ultimi due ostacoli per il ritorno in Champions League, due squadre che hanno in un certo senso segnato la stagione del Napoli. La gara di andata con la Fiorentina si giocò il 17 gennaio a Napoli, lunch match della 18° giornata. Il Napoli schianta i viola con un netto 6-0 e si rilancia per la corsa al titolo, ma tutto si rompe dopo appena una giornata, Verona-Napoli 3-1, con gli azzurri che vanno in vantaggio dopo pochi secondi dal fischio d'inizio, venendo poi recuperati e superati con 3 gol dagli Scaligeri.

SSC Napoli v ACF Fiorentina - Serie A
L'esultanza di Politano per il gol contro la Fiorentina / MB Media/Getty Images

Per molti è stata proprio quella partita a decidere le sorti di Gattuso sulla panchina azzurra, con il presidente infuriato che avrebbe avuto un duro confronto con il tecnico, decidendo poi di non confermarlo per la prossima stagione. Gattuso dal canto suo ha onorato il suo ruolo, imprimendo ai suoi la giusta mentalità e scalando la classifica con un rendimento da record. Adesso il Napoli è atteso da partite facili sulla carta, ma tutt'altro che da sottovalutare: la Fiorentina difficilmente avrà smaltito quel 6-0 che sul morale pesa tanto nonostante sia matematicamente salva. La Viola può anche contare su uno dei bomber più in forma del campionato, Dusan Vlahovic, 21 gol per l'attaccante serbo classe 2000.

Non sarà facile arginarlo per la difesa azzurra, orfana di Koulibaly, è lui il pericolo numero uno. Tra l'altro la Fiorentina sta vivendo un ottimo momento, ha fermato sul pari la Juve ed ha battuto 2-0 la Lazio, inoltre non perde da 5 partite. Un impegno da non sottovalutare soprattutto perché si gioca su un campo nemico come quello di Firenze, molti componenti della squadra attuale ricorderanno sicuramente quel 3-0 del 2018 che costò di fatto lo scudetto al Napoli.

Paolo Silvio Mazzoleni
Il cartellino rosso a Koulibaly in Fiorentina-Napoli del 2018 / Gabriele Maltinti/Getty Images

Anche il Verona non ha più nulla da chiedere a questo campionato, occupa il 10° posto ed ha già raggiunto la salvezza. Dopo una grande prima metà di campionato, terminata proprio con la vittoria interna per 3-1 contro il Napoli, gli uomini di Juric si sono persi: soltanto tre risultati utili nelle ultime 11 gare, una vittoria e due pareggi. Tuttavia gli uomini di Juric, peraltro incerto del suo futuro e accostato anche al Napoli, vorranno chiudere il campionato in bellezza, magari proprio con un risultato positivo contro il Napoli, da sempre rivale del Verona.

Per questi motivi il Napoli deve stare attentissimo e non sottovalutare le altre. Ha il vantaggio di giocare il prossimo match dopo Atalanta, Juve e Lazio, potrebbe blindare la Champions già alla prossima, ma non bisogna fare calcoli e sbagliare il meno possibile. Il Napoli e Gattuso sono padroni del loro destino: con due vittorie è Champions League.


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