Mourinho: "Serve più disciplina. Abraham? Quello del gol è un problema di squadra"
Giornata di vigilia in casa Roma. Domani alle 18:45 i giallorossi andranno in scena a Siviglia, dove affronteranno il Real Betis nel match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League. Poco fa José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per introdurre la gara contro gli andalusi; ecco le sue parole (fonte: TMW):
Pensa che la preparazione atipica per via del Mondiale abbia inciso sui tanti infortuni?
"È una cosa di cui si parla già da tanto. Quando abbiamo parlato del Mondiale 4-5 anni fa si diceva questo e ora lo viviamo e viviamo la situazione. Ho imparato a piangere meno di quello che piangevo prima. Ho imparato a vivere con la realtà delle cose. Si può dire che si gioca troppo o dire che i club più ricchi sono privilegiati. Ci sono i ricchi, i poveri e i meno ricchi. I poveri giocano una volta a settimana, i ricchi possono giocare ogni giorno cambiando i giocatori e i meno ricchi sono quelli più in difficoltà perché giocano quanto i ricchi, ma con meno possibilità di cambiare e io sto vivendo questa situazione".
Giocherà più Belotti o El Shaarawy?
"Non giocheranno né Belotti né El Shaarawy"
Abraham sta facendo fatica: è un problema fisico o un problema mentale?
“È un problema nostro, un problema di squadra. Non mi piace fare questo tipo di analisi, non leggo tanto ma possibilmente tu troverai giocatori di alto livello che vivono momenti simili in Italia e fuori l’Italia. Sono momenti così, per voi tutto è un numero, tutto è stats, in realtà è che a noi servono gol per vincere partite. Se le partite si vincessero per opportunità di gol, le vinceremmo tutte perché siamo primi in questo. Sono dei momenti, qualche volta qualche squadra pagherà per vostro, magari faremo quattro gol con quattro palle-gol. L’importante è che noi guardiamo tutto come squadra, non dobbiamo mettere pressione come fate voi, per voi il giocatore A o B deve segnare di più, noi analizziamo il tutto come squadra. Segniamo poco per quanto produciamo, dobbiamo avere più efficacia e arriverà”.
Dopo il Lecce ci ha detto che molti giocatori non capiscono le sue indicazioni: a cosa si riferiva? Ha visto segnali diversi dalla Roma?
"Per un allenatore parlare dieci minuti dopo la fine della partita non è facile. Dobbiamo avere più disciplina, quando uno o due giocatori perdono questa disciplina in fase offensiva che difensiva c'è un'implicazione in tutta la squadra e a questo livello dobbiamo migliorare. È un anno e mezzo che lavoriamo insieme, abbiamo fatto partite di grande concentrazione e dove abbiamo rispettato il nostro piano di gioco, sono pochissime le partite che abbiamo vinto individualmente o fuori dalla linea di gioco che abbiamo preparato prima”.
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