Mourinho rilancia le ambizioni europee della Roma e non si sbilancia sul futuro

Mourinho
Mourinho / Silvia Lore/GettyImages
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La Roma, reduce dal successo in campionato contro il Torino, si prepara ad affrontare l'andata dei quarti di finale di Europa League: i giallorossi ritrovano il Feyenoord, avversario in finale di Conference lo scorso anno, e José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per commentare la marcia di avvicinamento alla trasferta olandese. Queste le sue parole:

Sul rinnovo di Smalling e sul futuro: E’ ufficiale il rinnovo? Se è così sarà ottimo per Smalling e per la Roma. Per lui perché è felice e ha trovato una consistenza che gli è mancata negli anni precedenti e per noi è ottimo perché è un giocatore che ha avuto un rendimento fantastico negli ultimo tempi. È un matrimonio fantastico per entrambi. Io sono io e Smalling è Smalling. Partita di domani non lo so, il Feyenoord è la squadra più forte del campionato, I numeri sono chiari. Sarà sicuramente campione tra qualche settimana, quando sei la squadra più forte vuol dire che segna più delle altre e loro lo fanno. Noi non siamo i più forti d'Italia nè dell'Europa League, ma possiamo vincerla lo stesso. Giochiamo con quello che abbiamo, siamo equilibrati. Difficile dire che sarà partita di domani" riporta forzaroma.info.

Possibile turnover: "Io penso partita per partita. Io gioco con la squadra che penso possa fare meglio. La gente che è in panchina è pronta per giocare il lavoro che si fa è per aver tutti a disposizione. Anche chi sa che non giocherà fa lo stesso lavoro dei titolari. I cambi automatici non è il nostro modo di gestire le cose, durante la gara cerchiamo la fiducia nel feeling tra i giocatori. Col Torino ho capito subito quando era il momento di cambiare Dybala. La gestione la facciamo noi come squadra e non io come allenatore"

Su Pellegrini: “E’ il capitano, è un giocatore importante. Ha fatto una panchina perché abbiamo deciso che in funziona del lavoro che ha fatto era più importante per noi giocare con El Shaarawy e Solbakken. Per me non è cambiato nulla, se l’anno scorso è stato più decisivo. Vediamo… magari il meglio di Lorenzo sta per arrivare. Non ti dico se domani gioca”.

Abraham e Belotti: "Lo chiedi perché non hanno giocato? Magari domani non giocano di nuovo ma io sono felice di averli entrambi".

La crescita del Feyenoord: "Non sono capace a pensare al Feyenoord di Tirana. Sembra che per voi è una cosa permanente, anche per loro. Per me il Feyenoord di Tirana è solo la Conference League che vedo a Trigoria. Mi fa ricordare quella partita ma la storia finisce lì. La Roma è una squadra umile con un mister umile che analizza gli avversari al dettaglio che cerca di sapere tutto e cerca di ridurre le cose impreviste del calcio. Li abbiamo analizzati, sono un’ottima squadra. Non è una squadra dove trovi dei difetti o dei punti deboli. Una squadra forte che fa tanti gol in Olanda e lo fa per la qualità dei suoi giocatori. Una squadra aggressiva che gioca in maniera diretta che sembra un po’ una contraddizione con quello che leggo. Il portiere è forte con entrambi i piedi, è una squadra che ha gente veloce e aggressiva. Un’ottima squadra, abbiamo eliminato due squadre di qualità: Salisburgo e Real Sociedad. E’ una squadra che motivazione e fiducia extra poiché vincerà il campionato tra qualche settimana”.