Mourinho parla della strategia contro il Feyenoord e del dubbio Dybala
Alla vigilia del match di Europa League contro il Feyenoord, ritorno di quarti di finale, il tecnico della Roma José Mourinho ha presentato la gara nella classifica conferenza stampa. Queste le sue parole.
"Siamo una squadra difensiva, però abbiamo colpito ben 27 pali. È un po' contraddittorio. Non siamo stati sfortunati, dobbiamo essere più bravi. Si può parlare dei pali o dei portieri avversari ma quello che deve migliorare è la nostra efficienza. Vuol dire che creiamo e questo è importante, domani però abbiamo bisogno di segnare e questi pali invece di creare preoccupazioni, mi danno il feeling contrario. Siamo capaci di creare".
"Non so se Dybala potrà giocare dal primo minuto. Abbiamo deciso di dare a Paulo altre 24 ore prima di capire se può giocare. Domani mattina faremo qualcosa di intenso per care se gioca o se sarà in panchina. Abraham sembra molto felice e positivo. Lo vedo sempre bene anche se gioca meglio o peggio. Dal punto di vista sociale sta sempre bene. È molto importante avere delle alternative: Llorente e Bove hanno bisogno di crescere, quest'ultimo è giovane e quest'anno ha già fatto 3-4 partite da titolare e ogni partita mi sembra sempre più giocatore, anche se ogni tanto sbaglia. Llorente ha esperienza di alto livello e ha avuto bisogno di tempo per imparare a giocare con noi. Ha qualità, ora ha stabilità ed è perfettamente integrato. È impossibile giocare sempre con gli stessi".
"I giocatori del Feyenoord sono tutti da fermare. Rispettiamo tutti i giocatori del Feyenoord. Può essere una gara da 90 o 120 minuti, per questo voglio sapere se Dybala sta bene o male. Se è in dubbio non gioca, perché rischio di perdere un cambio a partita in corso, perdo uno slot se si fa male. Per voi giornalisti sarà impossibile capire chi gioca, neanche i giocatori lo sanno".
"Strategia per domani? Segnare due gol più di loro. Non ha senso paragoni con Salisburgo, sono due squadre diverse. Servono due gol: farli all'inizio o dopo, non lo so. Non so neppure se ci riusciremo. Abbiamo una squadra che ha fiducia e uno stadio che gioca con noi, non solo a sventolare le bandiere. Il pubblico ha giocato con noi in passato. Ho fiducia nei miei giocatori e nel pubblico, e rispetto il Feyenoord".