Mourinho parla della crescita di Bove e delle condizioni di Dybala e Wijnaldum

José Mourinho
José Mourinho / Silvia Lore/GettyImages
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La Roma batte 1-0 il Bayer Leverkusen e intravede la finale di Europa League. A decidere la gara dell'Olimpico ci pensa una rete nella ripresa di Edoardo Bove, anche se il solo gol di vantaggio non permetterà ai giallorossi di sottovalutare la partita di ritorno. Al termine dell'incontro, José Mourinho è stato intercettato dai giornalisti di Sky Sport che gli hanno chiesto un parere sulla partita.

Come fa in notti come queste, nonostante le difficoltà, a tirar fuori il meglio dai suoi giocatori?
“Il merito è dei ragazzi. Hanno questa mentalità, voglia, empatia, senso di responsabilità di fare tutto per fare felici i tifosi. Abbiamo avuto grandi momenti ma come oggi da Trigoria allo stadio, con la gente per strada, anche a uno come me ti fa sentire bene. I ragazzi rispondono bene, non è stata facile, anche perchè era difficile mentalmente. Difficile giocare contro loro, stare concentrato 90 minuti e giocare per vincere. Emozionalmente era molto difficile ma i ragazzi sono riusciti a vincere questo primo tempo”.

Di chi è il merito della crescita di Bove?
“Penso che più che Edo ci sono i genitori, la famiglia. È un ragazzo con un’educazione estrema, con una formazione intellettuale ed accademica, un professionista che sembra abbia 30 anni. L’anno scorso giocava 5 minuti, quest’anno ha iniziato a giocare qualche partita da titolare e a crescere anche da un punto di vista emozionale. Quello che ho fatto è il mio lavoro, aiutare il giocatore a crescere. Per essere così però, anche se non la conosco personalmente, avrà sicuramente una famiglia di alto livello”.

Su Dybala e Wijnaldum:
"È dura. C’è la necessità di gestirli ma di averli anche in campo. Vediamo se il prossimo giovedì possono avere più minuti per noi".