Mourinho: "FPF meccanismo penalizzante. Rispetto l'Udinese"
Conferenza stampa della vigilia per José Mourinho. La sua Roma domani sarà ospite dell'Udinese e il tecnico portoghese ha voluto presentare la partita. Non solo, tanti i temi toccati dal mister capitolino: dal mercato al fair play finanziario. Queste le sue parole.
"Non posso gestire i giocatori in difesa a causa degli infortuni. In difesa non c'è altro. Domani in panchina avrò con me Tripi e Keramitsis. Camara invece non ha i 90 minuti sulle gambe e non conosce il nostro modo di giocare però in allenamento ha dimostrato di avere qualità e ci aiuterà tanto nella stagione. La gara di Udine sarà difficile, la più complicata del campionato ad oggi. Sanno gestire la partita e i tempi della gara come vogliono loro. Hanno poi questa intelligenza di condizionare l'arbitraggio. È una squadra che rispetto e che mi piace".
"Giocare le coppe è più difficile rispetto a chi gioca una volta a settimana. Se giochi tanto hai poco tempo per allenarti e devi essere molto preciso. Con un match a settimana è una storia diversa. Per fortuna io gioco da vent'anni le competizioni europee".
"Il Fair Play Finanziario è un meccanismo che nella sua onestà, penalizza chi vuole fare in un modo virtuoso e che in modo indiretto protegge quelli che non lo fanno in modo virtuoso. Protegge anche le squadre che sono delle potenze. Penalizza chi vuole diventare grande. Allenare così è dura. Con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizione di sognare, per pochi milioni siamo condizionati ed è molto più difficile poter arrivare in alto. Il lavoro che ha fatto Pinto è stato brillante, ma è dura. Ovviamente mi piacerebbe avere qui, per esempio, Veretout, oppure un quarto e un quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix visto che è cresciuto nel vivaio, ma siamo condizionati dal Fair Play Finanziario. Però va bene così e ci divertiamo ugualmente".