Mourinho esclude Zaniolo per Napoli e si sofferma sul proprio futuro alla Roma
José Mourinho, tecnico della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa d'avvicinamento alla sfida di Serie A contro il Napoli. Lo "Special One" - che giovedì ha compiuto 60 anni - ha parlato ovviamente del caso Zaniolo, oltre a soffermarsi sulla condizione dell'avversario, su come sta Gini Wijnaldum e anche sull'importanza di avere in rosa Smalling. Ecco quanto affermato.
Su Zaniolo: “Purtroppo sembra che ho ragione io. Quello che ho detto dopo lo Spezia sembra che è quella la direzione. Purtroppo è un mese che lui dice che vuole andare via. Dopo la partita con lo Spezia. Ho dato lunedì libero a tutti, ho detto che martedì era allenamento opzionale. Avete l’opzione di non venire, tutti sono venuti quelli che erano in panchina sono venuti. Anche chi ha giocato, questo è il profilo di giocatori che uno vuole. Anche chi era in panchina ha pensato che la squadra ha bisogno di loro. Quando uno ti dice al mister, ai compagni e alla società che non vuole giocare, non vuole vestire la maglia della Roma, non vuole allenarsi io devo dire purtroppo. La situazione ideale è che un giocatore è felice e lascia gli altri felici. Ho avuto la sensazione che mi aspettavo lui il 1 febbraio. Se tu vuoi sapere i dettagli non è per me. Io ti dico che non è a disposizione. Il mio focus è sulla partita, sui ragazzi che vogliono lottare con me. Dentro questa dinamica non fa parte del progetto Napoli Nicolò", riporta ForzaRoma.info.
Sul Napoli: “Il Napoli che abbiamo visto dalla prima gara. Non voglio essere mal interpretato però complimenti per lo scudetto. Lo ha vinto meritatamente. Hanno una squadra con ottimi giocatori, ottimo allenatore, hanno fatto un ottimo mercato. Sono arrivati a una distanza di 12 punti dal secondo e 13 dall’Inter. Sono tanti punti per una squadra come loro. Per la poca consistenza dell’Inter e del Milan non penso che possano fare 8 vittorie di fila. Noi andremo per cercare di vincere la partita. Complimenti a Luciano e ai giocatori. Hanno vinto lo scudetto”.
Sul futuro a Roma: “Capisco la tua domanda ma questa me la deve fare la società. Quando ero più giovane ero capace di discutere con la stampa delle cose che secondo me sono interne. La maturità aiuta ad essere equilibrato, meno egoista e meno egocentrico. Capisco la tua domanda ma me la deve fare la società quando penso che me la devono fare. Non ho la risposta per te”.
Sulla formazione e su alcune pedine: “Ringrazio innanzitutto tanta gente che mi ha fatto gli auguri. Non parlo degli amici e della mia famiglia. Parlo di tanta gente che io neanche conosco e che mi hanno fatto arrivare anche dei regali. Voglio ringraziare tutta questa gente. Il regalo per te è la squadra ce gioca domani. Giocano Rui, Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra. Kumbulla in panchina. Giocano Cristante, Matic, Pellegrini con Dybala e Abraham. Se si definisce la situazione di Shomurodov abbiamo un giocatore in meno. Eldor è un ragazzo fantastico, non ha avuto tanto modo di giocare, ha gioco poco anche a Genova. Deve giocare e se finisce bene questa esperienza di 6 mesi è una cosa che merita. Fa tristezza perché è uno dei nostri che va via. E’ importante per lui giocare, se non arriva nessuno è ovvio che c’è un’opzione di meno però è così. Non ho altro da dire. Non mi aspettavo nulla dal mercato. La situazione del FFP è diventata più chiara per tutti. La gente ha una prospettiva più aperta di quella che sono le prospettive della Roma. Questa uscita di Eldor è un prestito oneroso con il risparmio del suo stipendio e non ha nessun impatto nel nostro mercato. Non mi aspetto nulla. Mi aspetto più difficoltà perché adesso la struttura competitiva cambia. Da gennaio abbiamo fatto una gara a settimana, adesso giochiamo domenica, mercoledì poi il campionato e l’Europa League. Se non abbiamo delle soluzioni in rosa ti puoi aspettare qualche difficoltà. Il gruppo è fantastico e andiamo insieme avanti. Più i tifosi che stanno dietro ai ragazzi. Karsdorp starà fuori fino a quando lui vuole stare fuori. Adesso è infortunato però si allena sempre dall’Algarve. Qualcuno in questo processo è stato bugiardo e ha lasciato un’immagine negativa di un mister che non meritava. Stiamo parlando delle bugie. Dipende tutto da lui”.
Sui giocatori che ha il Napoli: “Nessuno ha dei giocatori come Dybala. Tanti bravi, anche uno loro che volevo al Tottenham. Costava 10 ma il Tottenham non poteva spendere soldi, adesso sì. Il ragazzo è Kim. Ha grandissimi giocatori il Napoli però per me come Paulo no”.
Su Wijnaldum: "Il tempo aiuta anche se non si allena con la squadra in modo competitivo. Inizia a fare delle cose in gruppo, ogni 15 giorni deve capire la situazione. Il tempo passa e lui si avvicina al ritorno. E’ difficile dire quando, non lo so però tutto va in una direzione positiva. Non ci sono ritardi e lavora molto bene”.
Sulla differenza tra Italia e Inghilterra sul mercato: “Passa tutto dai diritti TV. Quando si gioca la finale di Serie B Inglese è la partita che ha più soldi sul tavolo, di più di una finale di Champions. La squadra che va in Premier prende più soldi di una squadra che gioca la finale di Champions. Tutte le squadre di Premier sono squadre che dal punto di vista economico sono più forti di quelle italiane. Magari si può parlare della Juve ma tutte le altre sono in difficoltà".
Sempre sul futuro: "Sul mio futuro non lo so. Qualcuno dice che voglio la Premier. José non vuole niente, sono sempre stato tranquillo nel mio posto. Voglio vivere giorno dopo giorno quando la società decide di parlare con me io sono qua. Dormo sempre qua e non parlo di queste cose con voi. Io sono qui e penso solo alla Roma. Non penso al mio futuro”.