Mourinho: "Bene il risultato, non la partita. Cartellini? Sembriamo assassini"

Mourinho
Mourinho / Insidefoto/GettyImages
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La Roma ha ottenuto il successo per 2-0 sullo Spezia nella sfida che chiude il diciassettesimo turno di Serie A. Un successo che ovviamente dà morale dopo due sconfitte consecutive ma che lascia anche qualche perplessità, qualche appunto da muovere, al tecnico giallorosso José Mourinho. Queste le sue parole nel post-partita a Sky:

L'elemento positivo e negativo: "Mi sono piaciuti i due gol da corner perché ieri li abbiamo allenati 25'. Mi piace il risultato, ma non la partita. Non era un match difficile da chiudere e a metà del primo tempo abbiamo perso tante palli facili e abbiamo creato poco. Non era difficile giocare con l'1-0 perché spingevano e lasciavano spazi. Mi è piaciuto lo sforzo di qualcuno che è rimasto in campo nonostante i problemi come Ibanez. Non sono contento perché non abbiamo dominato e la partita non era chiusa. Con l'uscita di Smalling è cambiato tutto perché Cristante si è spostato in difesa e non gli piace. La squadra era stanca e li abbiamo fatti entrare in partita. Sentivo che se avessero fatto un gol l'avrebbero riaperta" riporta Forzaroma.info.

José Mourinho
José Mourinho / Giuseppe Bellini/GettyImages

Chi recupera per l'Atalanta: "Vediamo. Ibanez è rimasto in campo, Smalling è uscito. Hanno due caratteri diversi ma se Chris è uscito ha sentito qualcosa. Ibanez gioca sempre. L'Atalanta gioca bene e ad alta intensità. Hanno una rosa importante con molti ricambi e per noi sarà difficile. Zaniolo ha un affaticamento, nulla di grave ma non so se sabato sarà disponibile".

Da cosa passa la crescita: "In una stagione senza infortuni o cartellini o stanchezza direi che abbiamo il potenziale di una bella squadra. Se siamo al completo siamo una rosa che può crescere e competere, non per il titolo, ma per qualcosa di importante. Sfortunatamente ci sono infortuni e cartellini. Sembriamo una squadra di assassini, è tremendo. Quando la rosa non ha molte opzioni si accumula stanchezza e i giocatori perdono potenziale. Abbiamo bisogno di tempo e di più mercato, ma non a gennaio. A gennaio si faranno piccole operazioni. Abbiamo bisogno di tutti per crescere. Sono critico perché voglio di più e voglio stare calmo in panchina. Mancini, Pellegrini, Zaniolo e El Shaarawy sono troppo importanti. Contento per i tre punti e do il mio appoggio a Thiago Motta per la stagione".


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