Mourinho critica una regola dell'Europa League e manda una frecciata alla Lazio

Al Municipal de Anoeta, la Roma non va oltre lo 0-0 contro la Real Sociedad ma, in virtù della vittoria dell'andata, stacca lo stesso il pass per i quarti di Europa League. Al termine dell'incontro, José Mourinho ha commentato la prestazione offerta dai giallorossi questa sera ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole dello Special One:
Sfida non facile, ma grande spirito e atteggiamento:
"Col 2-0 la Real rischia tutto e fa il possibile per cambiare la storia. Hanno fatto molto bene con il loro pubblico, con una tifoseria fantastica. Ma i ragazzi hanno avuto tutto, l'ambizione iniziale di fare un gol. Nei primi 15-20 minuti ci si aspettava un dominio forte della Real, invece è stato l'opposto e il dominio è stato nostro. C'è stata una palla che mi sembra impossibile non sia entrata, quella di Dybala, ma questo ci ha dato fiducia. Poi dovevamo controllare difensivamente e andare in contropiede. Ogni minuti eravamo più vicini, ma non bisogna mai smettere di cercare di fare gol. Abraham ed El Shaarawy sono entrati per questo. Complimenti ai ragazzi, merito a loro. È una grande Europa League, abbiamo eliminato due avversari di qualità e siamo ai quarti insieme a squadre di altissimo livello. Ringrazio anche il pubblico che è venuto qui, erano con noi a soffrire nella gabbia".
Ora state andando anche oltre alla vittoria della Conference League. La Real è quarta in Liga e non ha fatto nessun gol:
"Il lavoro è dei ragazzi, io aiuto e do un piccolo contributo. Ma sono loro come gruppo. Già sappiamo che abbiamo quelle difficoltà, il problema di Matic è una situazione difficile, Wijnaldum che non ha giocato per sei mesi e fa 90 minuti per due partite di fila. Torniamo a Roma stanchi, ma felici e orgogliosi di quello che hanno fatto i ragazzi".
Anche Belotti e Pellegrini venivano da due infortuni:
"Sì, ci vuole questo tipo di coraggio. Uno che ha fatto un intervento alla mano pochi giorni fa, l'altro con 30 punti in testa. Sono ragazzi spettacolari, per questo anche nei momenti negativi sono con loro. Non siamo i più forti al mondo, ma siamo un bel gruppo che vuole stare insieme".
Chi vorrebbe incontrare al sorteggio?
"Non mi interessa. Ci sono squadre che non dovevano starci. Una squadra eliminata da una competizione deve andare a casa. Capisco le regole. Se la coppa la vince una squadra che viene dalla Champions sarà senza significato. L'Europa League è fatta per noi che abbiamo iniziato dal primo giorno. La Lazio non avrà una terza competizione europea, no?".