Mourinho: "La Roma merita la finale. La Conference è la mia competizione"
La Roma si prepara a vivere il primo atto della semifinale di Conference League, in trasferta contro il Leicester, e José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida in terra inglese. Questo quanto affermato dal tecnico giallorosso:
Su Ranieri: "Se l'ho sentito? No, ma siamo amici. Tanti allenatori hanno vinto tanti titoli come Ferguson e Wenger o me. Il suo è il più speciale. Qui è un mito e io che ho giocato quel campionato me lo ricordo come un momento indimenticabile. Ovviamente Claudio è romano e romanista. Sarà per lui una partita speciale".
Sulle possibilità giallorosse: "Possiamo vincere. Penso che la Roma e chi lavora nel club stiano lavorando per migliorare. Meritiamo la finale, ma dobbiamo battere una squadra forte con buoni giocatori e allenatore. Dobbiamo realizzare il sogno di arrivare in finale. Devo ammettere che nella mia lunga carriera questa battaglia è unica" riporta ForzaRoma.info.
Sul finale di stagione: "Questa è la nostra competizione non la loro. Abbiamo viaggiato tanto quest'anno, pagando anche dei punti per questo. Meritiamo di andare in finale. Abbiamo due possibilità di giocare Europa League il prossimo anno. Dal campionato o dalla Conference. Ma allo stesso modo potremmo non raggiungerla. Il Leicester non si deve preoccupare del campionato mentre per noi è diverso, possiamo finire quinti o ottavi".
Sulla favorita: "Sono tante volte che arrivo in semifinale. A questo punto penso che 4 squadre hanno tutte la stessa possibilità di arrivare in finale. 50 % per noi e per loro. Non cambio idea. Sono due partite, però capisco ciò che dici. Nel calcio c'è lavoro ma anche potenziale economico. Col lavoro si arriva fino a un certo punto. Oltre un limite si arriva solo con i soldi. La differenza tra quinto della Serie A e un club di Premier esiste. Però noi miglioriamo. Abbiamo perso 3-1 con l'Inter ma c'è stata una differenza tremenda nel gioco. Al di là di vincere la Conference abbiamo fatto un buon percorso".
Sulle scelte di formazione: "Non voglio rispondere. Brendan sa come giochiamo noi e io non so come giocano loro. Con la Lazio abbiamo vinto senza Zaniolo mentre col Bodo abbiamo fatto 4-0 con Nico. Ho tutti a disposizione e questo mi da la possibilità di giocare come vogliamo noi con diverse soluzioni. Il nostro obiettivo è vincere e se perdiamo vediamo che possiamo fare al ritorno. Magari il Leicester ci porta a una situazione in cui dovremo pensare solo al ritorno. Entriamo domani per un risultato positivo".
Sull'obiettivo Conference: "Avrei firmato? Certo, io ho detto che questa è la mia competizione. Magari Brendan non sente lo stesso, magari sente che lo è l'Europa League. Ad agosto eravamo a giocare un playoff, oggi siamo qui per la partita numero 13. La sento mia come competizione. Abbiamo pagato il torneo con dei punti in campionato. La Fiorentina oggi ha perso perché ha giocato 4 partite in due settimane per la prima volta. Questo si paga con punti. Non li paga chi ha una rosa di 30 giocatori di livello. Se siamo qui dopo aver perso punti in campionato dobbiamo lottare fino alla fine".
Sulla terza semifinale in quattro anni: "Merito degli allenatori, della società e dei giocatori. Arrivare in semifinale è sempre importante. Con le nuove norme la Roma sarebbe in Champions. L'Europa ci motiva".
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