Mourinho attacca duramente l'arbitro e lancia frecciate alle big di Serie A
La Roma si ferma a Monza nella trasferta della 33° giornata di Serie A. Nel turno infrasettimanale i giallorossi sprecano l'iniziale vantaggio firmato El Shaarawy, raggiunti dal super gol di Luca Caldirola, che si ripete dopo la rete contro l'Inter. Le parole del tecnico portoghese José Mourinho nel postpartita ai microfoni di Dazn.
Sulla partita: "Però tante volte l'attenzione ha una relazione diretta con la condizione fisica e mentale. Quando sei stanco, perdi la concentrazione e non è facile. In campo giocatori in difficoltà che hanno dato tutto. Lorenzo Mancio, Bryan stanno tutti al limite e giocano con questo orgoglio che fa parte del Dna squadra. Tante difficoltà, gente stanca, gente che non ha ancora qualità per giocare a questi livelli. Panchina praticamente inesistente. Sapevamo che era difficile. i ragazzi hanno fatto il massimo. Risultato adatto alla partita. Dire che la Roma meritava di vincere sembra da allenatore della Roma, se dico che il Monza meritava però non penso si adatti alla partita. E giocare contro il peggio arbitro della mia carriera, e ho giocato con tanti arbitri scarsi è dura. Di solito quando si parla dell'arbitro ha un'influenza con il risultato, non è un caso. Non penso l'abbia avuta ma per per le due squadre è dura, tecnicamente orribile. Non è empatico, non crea rapporto con nessuno, da rosso a un giocatore che scivola al minuto 96 con una partita morta. Non abbiamo la forza come società, non abbiamo forza per dire che questo arbitro non lo vogliamo. Ho smesso alla fine perché sapevo mi sarebbe arrivato un rosso. Ci sono squadre che dicono 'io questo arbitro non lo voglio' e la Roma non ha questa capacità o questo Dna. Io sabato volevo stare con i ragazzi in campo contro una super squadra come l'inter, non potevo prendere rosso, anche se avevo una voglia tremenda di farla. Ho deciso di non farlo perché sabato voglio stare con i miei ragazzi".
Sul perché degli infortuni: "Facile. Quando hai una squadra con 30 giocatori uguali, tu non devi avere mai infortuni muscolari. Minuto 60 cambio, minuto 70 cambio. Oggi giocano Dzeko e Lautaro e la prossima partita Correa con Lukaku. Dopo cambio per i due quinti. Questi non siamo noi. Una squadra che ha fatto un percorso orribile nella competizione europea e che gioca una partita a settimana? Non siamo noi. Un squadra che non si è qualificata alla competizione europea? Non siamo noi. Siamo l'unica squadra che non ha una rosa per stare dove siamo. Siamo in semifinale di una competizione europea. Abbiamo giocato un turno in più con il Salisburgo. In campionato siamo ancora in corsa per la Champions. Dopo c'è accumulo. Ci sono profilo di giocatori. Quante partite ha giocato El Shaarawy negli ultimi anni? Quante quest'anno? Stessa domanda con Smalling. È stanchezza al limite, per questo io sono con loro fino al'ultimo minuto di questa stagione".