I motivi della crisi di Ante Rebic e le prospettive sul mercato

Ante Rebic
Ante Rebic / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La vittoria al Maradona ha messo l'ennesimo punto esclamativo su una stagione che per il Milan è stata già esaltante. Forti dei loro 60 punti, i rossoneri guardano tutti dall'alto in basso e, sebbene l'Inter abbia una partita da recuperare, tutto fa pensare che lo Scudetto sarà una questione tra le milanesi.

La squadra di Stefano Pioli funziona a meraviglia. Certo, ogni tanto si concede qualche dormita o prende alcune partite sotto gamba, ma la qualità del gioco offerta è sempre alta. Tuttavia, anche nell'orchestra più rodata al mondo capita che ci sia qualche strumento scordato o che qualche musicista sbagli una nota. Sebbene nel complesso sia impercettibile, quell'unica falla dev'essere comunque analizzata per poter migliorare in futuro.

Nel campionato del Milan la nota stonata è Ante Rebic. Dopo un avvio esaltante, il croato è pian piano sparito dai radar e adesso ricopre un ruolo marginale all'interno della rosa. Quali sono però i motivi del suo declino così repentino?

Tutta colpa degli infortuni e di...Rafael Leao

Ante Rebic
Ante Rebic / Giuseppe Bellini/GettyImages

Alla vigilia della Serie A 2021/22 Rebic era considerato a tutti gli effetti un titolare. Per di più, visto il grande finale della scorsa stagione, erano in molti a credere che sarebbe diventato una delle colonne portanti della squadra.

In effetti, con un gol e due assist nelle prime quattro uscite di campionati il croato sembrava confermare queste sensazioni. Tutto però è cambiato Milan-Hellas Verona del 16 ottobre 2021, quando l'attaccante ha rimediato un infortunio alla caviglia. Di lì è iniziato un calvario reso ancora più doloroso dallo strappo al femorale che invece l'ha tenuto lontano dai campi per un mese.

Da quegli infortuni Rebic non è mai tornato al 100% e nel frattempo il Milan si è consolato con l'exploit di Rafael Leao. Per sfortuna del croato, il giocatore più impressionante di questa stagione dei rossoneri è anche un suo diretto concorrente per la corsia sinistra.

Di conseguenza, vista la sua scarsa condizione fisica e lo splendido stato di forma del portoghese, Rebic è diventato un panchinaro senza nemmeno rendersene conto e, se le cose dovessero proseguire così, lo rimarrà fino al termine della stagione.

È giusto cedere Rebic a giugno?

A giugno sarà però tempo di bilanci e arriverà il momento in cui la dirigenza si interrogherà anche sul futuro del croato. Stando alle ultime voci, l'idea di Maldini e Massara sarebbe quella di venderlo nella prossima sessione di mercato, cercando di approfittare dell'appeal internazionale di cui il giocatore gode ancora.

Federico Massara, Paolo Maldini, Simon Kjaer
Massara, Maldini e Kjaer / Jonathan Moscrop/GettyImages

Per cedere Rebic, i rossoneri non valuterebbero infatti offerte inferiori ai 20 milioni di euro. Una cifra che potrebbe poi essere reinvestita per acquistare dei rinforzi (Botman e Sanches su tutti).

L'esterno croato è un osso duro quando è in condizione, ma purtroppo la sua carriera è stata limitata dai costanti infortuni e da un'indole poco incline alla continuità agonistica. Il Milan invece ha bisogno di certezze, di giocatori che garantiscano sempre un alto rendimento e per dar seguito al progetto qualche sacrificio è necessario.


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