Moratti critica Inzaghi e spiega qual è l'allenatore ideale per l'Inter

Massimo Moratti
Massimo Moratti / Rosdiana Ciaravolo/GettyImages
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Nel corso della sua gloriosa esperienza da presidente dell'Inter, Massimo Moratti ha dovuto far fronte anche a momenti difficili, in cui le vittorie e i risultati stentavano ad arrivare. Intervenuto durante 'Radio Anch'io Sport', trasmissione di Rai Radio 1, l'ex numero uno nerazzurro ha così commentato il periodo vissuto dalla squadra allenat da Simone Inzaghi.

Qual è il problema dell'Inter?
"Chi lo sa? Certamente Inzaghi rappresenta un problema, è comunque lui l'allenatore e ha la responsabilità della squadra. Purtroppo i risultati non gli danno ragione, ciò che mi è dispiaciuto contro la Fiorentina è che c'è stata una notevole mancanza di grinta oltre al risultato che mi ha dato fastidio. Sembrava una gara amichevole bellissima, ma non c'era il fatto di vincere a tutti i costi. È importante che l'Inter faccia punti per andare in Champions l'anno prossimo, che è un obiettivo decisivo". 

Prenderebbe un traghettatore? Conte ideale?
"Non lo so come traghettatore, Conte ha dimostrato di essere bravo, non posso dire il contrario. Garantisce una vittoria, senza dubbio".

Gli impegni nazionali danneggiano i campionati?
"Non lo so, dipende dallo stato di forma. Lukaku non è in forma, non ha perso le sue qualità ma fisicamente non regge. Non so se sia colpa delle Nazionali, le società si mettano d'accordo".

La Juve lamenta un campionato falsato per via della penalizzazione in classifica: che idea si è fatto?
"Allegri si sta comportando molto bene, sta facendo belle cose in una situazione difficile: gli do grandissimo merito. Ciò che succederà non lo so, ma la sua parte la sta facendo molto bene".

Cosa ne pensa del ko del Napoli col Milan?
"Sinceramente una sorpresa, ma forse è meglio aver perso ieri che in Champions. Il Napoli ora si prepara a fare una partita difficile perché ha capito che il Milan è forte, si muove bene a livello di tradizione in Europa. È un fatto positivo per il Napoli".

Ai tempi del Triplete è vero che, come raccontato da Tuttosport, avrebbe esonerato Mourinho se avesse perso lo scudetto e fosse stato eliminato dal Barcellona?
"No, non è vero il retroscena. Ognuno dei due aveva fatto una tattica cattiva nei confronti dell'altro, non è così. Si sperava di vincere, poi non so cosa sia successo e gli è piaciuto andare via. Nessuno dei due ce l'aveva con l'altro".

Inzaghi lo manderebbe via?
"Non mi permetto di dire niente, ho cambiato troppi allenatori per essere preso come esempio. Ci sono partite difficili, la squadra non deve subire choc ma deve avere una sveglia. All'Inter c'è un presidente e fiori di dirigenti che troveranno una soluzione".

Chi le piacerebbe incontrare in semifinale?
"Diventa difficile, non lo so. Il Napoli, la cosa nuova di quest'anno, sarebbe più entusiasmante".

Mourinho rimane alla Roma?
"Spero di sì, lo vedo bene lì. Mi auguro rimanga".