Moratti: "Avrei voluto Mertens con Lukaku. Lautaro? L'Inter è a un punto di svolta"

Rosdiana Ciaravolo/Getty Images
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L'ex presidente Massimo Moratti è tornato a parlare delle vicende legate all'ambiente nerazzurro, in particolare alle mosse passate e future dell'Inter in sede di calciomercato: "Avrei voluto vederlo all'Inter. Era il giocatore più adatto da affiancare a Lukaku. Era un'ottima idea ma il presidente De Laurentiis è stato ancora una volta bravo a difendere i suoi giocatori. Non so cosa succederà per Lautaro ma ho la sensazione che stiamo arrivando a un punto di svolta. In passato avrei voluto Hamsik e lo seguii quando era al Brescia. Ne parlai con De Laurentiis ma il presidente mi disse che non era in vendita".

Le ambizioni dell'Inter restano intatte: "La proprietà ha mezzi, voglia di vincere e passione. Si può aprire un ciclo vincente. Vedo sensibilità e lucida intelligenza. Conte si sta esprimendo molto bene e ha il carattere giusto per arrivare a buoni risultati. Serie A? Bisogna mantenere altissima l’attenzione sul Coronavirus. Certamente è di buon auspicio la parziale riapertura degli stadi", ha ammesso Moratti ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Francesco Pecoraro/Getty Images

L'algoritmo proposto dalla FIGC, invece, non convince: "I problemi dobbiamo risolverli con decisioni e coraggio. Non credo che l’algoritmo possa dare soluzioni al calcio che non ha una logica e vede le vittorie e i risultati più strani. Ripartire dalla Coppa Italia? Credo che sia molto bello trasmettere le prime partite in chiaro. Lo spettacolo è assicurato perché ci sono le 4 squadre migliori in questo momento". Qualche dubbio sulla tenuta economica: "Economicamente si farà fatica a riprendersi dalla pandemia. Non sarà facile avere la stessa brillantezza di qualche mese fa.Immagino che questo costringerà a pensare a qualcosa di nuovo. Dipenderà dalla valutazione dei giocatori, sarà tutto automatico".

Immancabile il paragone tra Cristiano Ronaldo e Ronaldo il Fenomeno: "Il Fenomeno era, appunto, fenomenale, tra i pochissimi con una classe pura che non è paragonabile con altri in nessun modo. Simoni? Aveva un lato umano molto bello, generoso e affettuoso. Mi è dispiaciuto quello che gli è accaduto sia da un punto di vista professionale che umano".


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