Morata, riscatto o no? Il futuro dell'attaccante spagnolo
Alvaro Morata tornerà a Madrid. La trasferta a Firenze sarà l'ultima dell'attaccante spagnolo in bianconero, almeno per ora. Il prestito biennale del numero 9 juventino è in scadenza a giugno e la società sembra non abbia intenzione di pagare i 35 milioni di riscatto. Un'operazione che poteva sembrare fruttuosa un paio di stagioni fa e che ora è invece contornata da diversi interrogativi.
Cosa farà la Juventus in attacco? L'arrivo a gennaio di Dusan Vlahovic ha chiarito chi sarà l'attaccante del presente e del futuro di Massimiliano Allegri. Non è chiaro invece chi saranno i suoi partner. Gli addii di Dybala e Bernardeschi, le condizioni di Chiesa e il probabile addio anche di Alvaro Morata e Moise Kean hanno lasciato l'attaccante serbo da solo nel reparto offensivo. Ci sono tante piste per i bianconeri, tanti nomi accostati alla causa juventina, ma nulla di certo e visti i tanti addii, molti tifosi si aspettano una vera e propria rivoluzione.
Riscatto o no?
Alvaro Morata vale quelle cifre, se non fosse che la Juventus ha già speso più o meno 20 milioni per averlo in prestito questi due anni. Anche se la decisione attuale sembra essere quella di non procedere con il riscatto automatico, i bianconeri potrebbero fare un tentativo al ribasso durante la sessione estiva. L'Atletico in attacco saluterà Suarez, ma non ha spazio da offrire a Morata con Felix, Griezmann, Cunha e Correa ad occupare quattro slot, più un eventuale nuovo acquisto.
A monitorare la situazione è invece il Barcellona, impegnato negli esami finali di stagione per confermare o bocciare tutti i nuovi arrivi di questa stagione. Il contratto di Morata con l'Atletico Madrid scadrà a giugno 2024, ma la separazione definitiva potrebbe maturare già questa estate.
Cosa dovrebbe fare la Juventus? Quando si perde un numero consistente di giocatori in un reparto (o si sceglie di farlo), bisognerebbe cercare di trattenere almeno chi ha la volontà di restare; chi conosce il club e vi è legato dall'affetto, chi sente la maglia e sa come gestire ambiente, livello e campionato. Tutto ciò ovviamente sempre mantenendo standard tecnici elevati. Alvaro Morata, che nella sua carriera ha avuto modo di provare diverse esperienze (molte delle quali rivelatesi negative), ha sposato il progetto Juventus in due fasi diverse della storia juventina e ha dimostrato appartenenza verso il club. Ha accettato il ruolo di seconda scelta e quello di comprimario, si è adattato a giocare sull'esterno e a essere il partner di una punta di peso.
Cosa dovrebbe fare Alvaro Morata? Con 30 anni da compiere il prossimo ottobre, Alvaro Morata firmerà uno degli ultimi contratti importanti della sua carriera e dovrà scegliere bene dove farlo per continuare a dimostrare il suo valore ad alti livelli. Le critiche verso di lui non sono mai mancate nemmeno a Torino (soprattutto quelle riguardo l'imprecisione sotto porta), ma lo spagnolo ne è sempre uscito bene. L'esperienza viva e scottante dell'Europeo l'ha fatto maturare e una scelta saggia sarebbe quella di rimanere in bianconero, un posto dove non ha bisogno di ambientarsi, non ha il peso di dover segnare un numero spropositato di gol (c'è Vlahovic per quello) e può stupire in positivo in un ruolo inedito.
Magari regalando colpi del suo repertorio che ogni tanto ci dimentichiamo. Come questo...
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