Monito di Abodi su San Siro in ottica Euro 2032: "Non potrebbe ospitarli"

Le dichiarazioni del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, sul tema delle infrastrutture in Italia.

Andrea Abodi
Andrea Abodi / Simona Granati - Corbis/GettyImages
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Andrea Abodi, in occasione della tavola rotonda “Impianti ed infrastrutture sportive: attori e processi – L’esperienza delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026” preparata dallo studio legale indipendente ADVANT Nctm, ha parlato della situazione legata alle infrastrutture sportive nel nostro Paese con un riferimento agli Europei del 2032. Discorso più ampio invece quello legato al tema dello sport in Italia, dove Abodi ha sottolineato come siano fondamentali non solo gli stadi ma anche i diritti televisivi.

Sullo Stadio San Siro: “Noi continuiamo a pensare che San Siro debba ospitare le partite degli Europei 2032, ma attualmente non potrebbe farlo. Per come è ora, San Siro non è in grado di ospitare gli Europei del 2032”, riporta Calcio & Finanza.

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Andrea Abodi / Simona Granati - Corbis/GettyImages

Sulla scelta per gli stadi: La scelta dei cinque stadi per Euro 2032 avverrà nel 2026. Stiamo cercando di mettere in campo ulteriori strumenti finanziari da inserire eventualmente in una nuova norma. Gli investimenti al momento non sembrano arrivare in doppia cifra, abbiamo nove-dieci progetti di stadi che stanno andando avanti con grande sofferenza. Milano nelle attuali condizioni non sarebbe in grado di ospitare il torneo. Si sta lavorando moltissimo per ospitare la finale di Champions League del 2027, il percorso da fare è tanto e si sta provando ad accelerare”.

Sullo sport in Italia:Il tema dello sport in Italia non si limita alle sole infrastrutture, che comunque vanno migliorate visto che l’età media è di 50-60 anni e sono lontanissime dagli standard europei e mondiali. C’è una norma del 2021, nata però nel 2013, per semplificare la burocrazia per la costruzione di impianti sportivi. I fatti però dicono che sfruttando la legge stadi non è stato realizzato nemmeno uno stadio. Si tratta di una norma che comunque ha dato delle regole per snellire le procedure. Io mi pongo come obiettivo quello di rifare la norma per ridare un senso unitario e una spinta propulsiva. Si integrerà la vecchia Melandri per i diritti tv insieme ad una nuova norma per gli impianti sportivi".