Mondellini (Calcio&Finanza): "Questa la differenza tra Elliott/Milan e Suning/Inter"

Paolo Scaroni e Giuseppe Marotta
Paolo Scaroni e Giuseppe Marotta / Emilio Andreoli/GettyImages
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Qual è la differenza tra Milan e Inter dal punto di vista economico? Tuttosport ha intervistato Luciano Mondellini, direttore di Calcio & Finanza. Si è parlato della situazione finanziaria dei due club e delle due proprietà.

La gestione di Milan e Inter

"Elliott è uno dei fondi più importanti a livello mondiale. L'obiettivo è quello di massimizzare il ritorno di un investimento. Sono subentrati a Yonghong Li e hanno eseguito subito un'operazione di pulizia. Ora i rossoneri non anno debiti e hanno una politica che valorizza i giovani e non vanno oltre con certi ingaggi. Suning ha comprato l'Inter anni fa, investendo anche più di 800 milioni di euro, ma la società è piena di debiti".

La cessione dei club

"Nel medio termine Elliott vorrà vendere la società e realizzare una plusvalenza: chiederanno almeno un miliardo per la cessione del club. Suning è normale chieda un miliardo dopo gli investimenti fatti".

A conclusione

"Entrambe le proprietà aspettano l'ufficialità dello stadio. Un conto è vendere uno stabilimento nuovo di pacca, un altro uno che è storico, ma non all'avanguardia. Elliott incasserà tutti i profitti della vendita del Milan, Suning no. Il compratore dell'Inter dovrà sobbarcarsi anche i debiti della società nerazzurra".

Tuttosport ha intervistato Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, per parlare delle proprietà di Milan e Inter:"Elliott è uno dei fondi più importanti a livello mondiale. L’obiettivo è quello di massimizzare il ritorno di un investimento. Sono subentrati a Yong Hong Lee e hanno eseguito subito un’operazione di pulizia: i rossoneri oggi non hanno debiti. La politica è quella di valorizzare i giovani e di non andare oltre con certi ingaggi. Nel medio termine vorranno vendere la società e realizzare una plusvalenza: chiederanno almeno un miliardo per la cessione del club. Suning ha comprato l’Inter anni fa, investendo anche più di 800 milioni, è normale che chiedano un miliardo. Ma oggi la società è piena di debiti. Entrambe aspettano l’ufficialità dello stadio e sono transeunte. Un conto è vendere uno stabilimento nuovo di pacca, un altro uno che è storico, ma non all’avanguardia. Elliott incasserà praticamente tutti i profitti della vendita del Milan. Suning no: il compratore dell’Inter dovrà sobbarcarsi i debiti della società nerazzurra"


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