Moise Kean è di troppo alla Juventus? Duello tra Monza e Fiorentina per il prestito

Moise Kean
Moise Kean / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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L'esplosione di Yildiz potrebbe mettere a rischio la conferma di Moise Kean alla Juventus nella seconda parte di stagione. L'attaccante italiano classe 2000 non è più indispensabile per i bianconeri, che con il talentino turco hanno trovato il vice Chiesa (mentre Milik diventa la prima alternativa a Vlahovic). Considerando l'assenza di competizioni europee, avere cinque attaccanti per due soli posti a partita diventa un peso eccessivo per la rosa juventina. Il futuro di Kean potrebbe comunque essere in Italia. La Juventus - considerando anche l'investimento da circa 30 milioni di euro della scorsa estate - non intende privarsi del controllo del calciatore. Fiorentina e Monza sono i club che più di tutti stanno spingendo per averlo in squadra in prestito fino al termine della stagione.

Sfida tra Fiorentina e Monza per Moise Kean

Galliani ha già avuto modo di incontrare Giuntoli per cercare un accordo per il prestito di Moise Kean al Monza. L'idea dell'amministratore delegato del club brianzolo è quello di rinforzare il reparto offensivo della squadra allenata da Raffaele Palladino per i prossimi sei mesi, tenendo però aperta una via preferenziale per un rinnovo del prestito - o qualcosa in più - anche per la stagione 2024-25. Una trattativa che potrebbe aprire un asse di mercato tra i due club coinvolgendo anche altri nomi: per esempio Colpani - come riporta calciomercato.com - è un nome che può attirare la Juventus.

Il Monza ha le idee chiare su Kean, ma è necessario chiudere in tempi rapidi per evitare il ritorno della Fiorentina, che ha già bussato alla porta bianconera per il prestito di Moise Kean. Dopo aver rilanciato Arthur, la Viola pensa di poter riportare l'attaccante classe 2000 al suo miglior livello. Difficilmente però la Fiorentina si accontenterà di un prestito secco, formula che gioverebbe più ai bianconeri che alla società toscana.

Potrebbe essere il giocatore stesso, messo davanti alle due opzioni, a decidere la sua destinazione preferita.

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