Modric va controcorrente: "Continuerò con la Croazia"

Croatia v Morocco: 3rd Place - FIFA World Cup Qatar 2022
Croatia v Morocco: 3rd Place - FIFA World Cup Qatar 2022 / Quality Sport Images/GettyImages
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La Croazia l'ha fatto ancora, Luka Modric l'ha fatto ancora. Una medaglia di bronzo da agganciare al Pallone d'oro, su cui probabilmente sarà già avvolta quella d'argento. La Nazionale a scacchi biancorossa non è crollata sotto i colpi del Belgio, ha passato il turno ai calci di rigore contro il Giappone (rimontando il gol dello svantaggio) e ha piegato il Brasile tra gli occhi sbigottiti di tutto il mondo, alla stessa maniera e al termine di tempi supplementari che, come ha detto più di qualcuno (a ragione) "sono già letteratura sportiva".

Il migliore della Croazia? Ancora Luka Modric, a 37 anni. Sorprendente non è la sua immensa qualità tecnica, non lo è nemmeno la grande intelligenza tattica nelle letture di azioni difensive e offensive. È la lucidità con cui, a un'età avanzata per il calcio professionistico e, più nello specifico per una mezz'ala di centrocampo, ha disputato tutto il Mondiale da titolare, uscendo soltanto in tre occasioni: all'86' con il Canada, al 99' con il Giappone e all'81' nella Semifinale contro l'Argentina.

Più di 650 minuti in campo. Una specie di Messi per l'Argentina, anche se più arretrato. Scaloni non toglie il 10 a meno che non lo chieda lui, e la stessa cosa è successa più o meno tra Zlatko Dalic e Luka Modric.

Zlatko Dalic, Luka Modric
Croatia v Morocco: 3rd Place - FIFA World Cup Qatar 2022 / Alex Livesey - Danehouse/GettyImages

Modric ha sorpreso però non soltanto in campo. Nell'attesa intervista, l'ultima con la Nazionale probabilmente nella testa dei cronisti, tutti si aspettavano parole diverse. Invece Luka Modric ha dichiarato che quella della Finale terzo e quarto posto vinta con il Marocco non sarà la sua ultima gara con la Croazia. Vuole esserci ancora.

"Continuerò a giocare con la Croazia, c'è la semifinale di Nations League: voglio esserci"

Luka Modric a Gol Mundial

A un Mondiale su due la Croazia arriva sul podio. Nel 2018 in Russia si è presa l'argento, 4 anni dopo in Qatar ha centrato il bronzo, ma probabilmente quello qatarino verrà ricordato come il Mondiale in cui i ragazzi di Dalic sono riusciti a fermare il Brasile più forti degli ultimi tempi.

Rodrygo, Luka Modric
Croatia v Brazil: Quarter Final - FIFA World Cup Qatar 2022 / Marvin Ibo Guengoer - GES Sportfoto/GettyImages

L'esperienza migliora da determinati punti di vista i calciatori. A Madrid, sponda blanca, avranno scoperto la formula perfetta per aiutare gente come Benzema, Kroos e Luka Modric a overperformare su tutti i palcoscenici. Il francese si è infortunato e ha salutato il Qatar prima dell'inizio del Mondiale (è arrivato comunque in Finale non essendo stato escluso dalla lista di Deschamps), mentre Toni Kroos ha ormai detto addio alla Nazionale tedesca più di un anno fa.

"Non lascio la Croazia. Il mio piano è di giocare la finale di Nations League, non avrebbe senso non fare la Nations League, vedremo cosa succederà dopo"

Luka Modric a HRT

Luka Modric si distingue anche in questo. Mentre Neymar insinua il dubbio addio (a 30 anni) dalla Nazionale, Messi comunica nel postpartita che la Finale sarà la sua ultima gara in un Mondiale, Busquets saluta per sempre la Spagna e in otto allenatori salutano, Modric ha dichiarato che continuerà, almeno fino alle Finali di Nations League.

Luka Modric, Toni Kroos
Atletico Madrid v Real Madrid - La Liga Santander / Soccrates Images/GettyImages

La Croazia, nella competizione continentale, ha centrato il primo posto imponendosi in un girone ostico con Francia, Danimarca e Austria. A metà giugno (14-15) le Semifinali si disputeranno a Rotterdam e Enschede e le altre tre qualificate sono Italia, Olanda e Spagna. Il sorteggio che abbinerà le quattro squadre si svolgerà il 25 gennaio.

Il motivo per cui Modric continua, in una competizione che si dispueterà al termine della stagione sportiva sembra chiaro: provare a vincere qualcosa d'oro con la sua Nazionale. Dopo i due podi consecutivi ai Mondiali non è più lecito parlare di sorpresa in relazione alla Croazia. E, dopo aver battuto il Brasile non c'è squadra continentale che possa suscitare un sentimento di inferiorità.

La Croazia controlla il ritmo della partita, decide quando deve essere lento e quando accelerare. Lo fa grazie a un centrocampo forte, esperto e tra i migliori al mondo: il trio Brozovic, Kovacic e Modric è ormai la maggiore certezza di Dalic. E il 10 del Real Madrid vuole concedersi un ultimo atto di protagonismo. Allora appuntamento a giugno, quando scopriremo se la Nations League sarà l'ultima competizione di Luka Modric in Nazionale?