Mkhitaryan-Roma, una sola presenza al rinnovo automatico. Ma preoccupa la clausola...

Henrikh Mkhitaryan
Henrikh Mkhitaryan / Giampiero Sposito/Getty Images
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Una delle bellissime certezze che un anno difficile come il 2020 ha lasciato alla Roma risponde sicuramente al nome di Henrikh Mkhitaryan, con l'armeno che in questa stagione ha un fantastico score di 18 presenze, 8 reti e 8 assist in tutte le competizioni. L'armeno è uno dei punti fermi della squadra, nonché fedelissimo di Paulo Fonseca, nonostante il tecnico abbia dovuto fare a meno di lui contro lo Spezia nell'ultima giornata di campionato a causa di un problema fisico, ma si spera in una sua convocazione per la gara di domenica contro il Verona.

L'esultanza di Mkhitaryan
L'esultanza di Mkhitaryan / Giuseppe Bellini/Getty Images

Una partita di grande importanza sia per la Roma, vista la classifica e la forza della squadra di Ivan Juric che non ha mai perso contro le big, sia per il calciatore stesso. Dovesse scendere in campo, l'ex United e Arsenal, toccherebbe quota 25 presenze, la soglia che farebbe scattare il prolungamento di contratto in maniera automatica. C'è però una clausola sul contratto che lega Henrikh Mkhitaryan alla Roma. Secondo quanto rivela l'edizione odierna di Repubblica, infatti, l'ultima parola spetta comunque al calciatore (assistito da Mino Raiola...): sembra difficile visto quanto a Trigoria si sta puntando su di lui, ma l'armeno potrebbe anche rifiutare il prolungamento e accasarsi altrove.


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